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ESCLUSIVA TB - Domenico Di Carlo: ''Continuità per l'Avellino, Giunti bravo ma il Perugia ha grande qualità. Sullo Spezia...''TuttoB.com
venerdì 6 ottobre 2017, 18:00LE INTERVISTE DI TB
di Attilio Malena

ESCLUSIVA TB - Domenico Di Carlo: ''Continuità per l'Avellino, Giunti bravo ma il Perugia ha grande qualità. Sullo Spezia...''

La B letta da Domenico Di Carlo, il tecnico ha analizzato in esclusiva ai nostri microfoni, il momento di diverse formazioni, tornando anche sulla sua avventura allo Spezia:
 

Partenza col botto per l'Avellino di Novellino, ha i mezzi per poter continuare cosi?
''La continuità del lavoro di un tecnico in una squadra si nota, questo è sicuramente il caso di Novellino. La società è stata bravissima è stata brava a modellare la squadra ad immagine e somiglianza del tecnico irpino e i risultati stanno arrivando, ha grandi qualità in attacco ma deve migliorare un pò in difesa, questo fa parte di un processo di crescita che bisogna fare''.

Un'altra partenza col botto anche quella del Perugia, se l'aspettava da subito cosi in alto?
''Se si va a guardare la rosa, quella del Perugia è una rosa importante, Federico Giunti sta dimostrando di essere un ottimo allenatore con delle idee ben precise ma bisogna anche dire che il Perugia ha grande qualità, ha mantenuto la difesa dello scorso anno, una squadra che lascia fuori un giocatore come Del Prete significa che deve lottare per il vertice''.

Bari sempre a corrente alternata, c'è una spiegazione logica per questa mancata continuità?
''Il discorso della continuità è fondamentale, il Bari dovrà conoscersi un pò di più, un allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi, la realtà del Bari è una realtà di grande qualità perchè il Bari è stato costruito anche quest'anno per il vertice. Quando ci sarà maggiore conoscenza e ci sarà maggiore equilibrio con la mentalità giusta''.

C'è invece una squadra da cui si aspettava qualcosina in più?
''E' presto, perchè comunque con due vittorie di fila sei nei play-off, ripeto a mio avviso è troppo presto per giudicare, c'è bisogno ancora di cinque-sei partite per cominciare a vedere le squadre rivelazione e chi eventualmente si troverebbe impelagato nelle zone difficili di classifica. Ma la B è cosi, lo sapete benissimo, il Trapani di Cosmi, il mio Spezia, abbiam fatto un girone di ritorno con quaranta punti arrivando in semifinale play-off, la B è quella li, ci sono le qualità, bisogna solo aspettare è trovare il filotto giusto''.

Accennava al suo Spezia, si poteva fare di più in quel frangente o no?
''Si è fatto quello che si doveva fare, il primo anno partendo da quintultimi, abbiamo fatto un girone di ritorno all'altezza delle squadre che poi sono andate in Serie A, perchè quaranta punti significa essere all'altezza della A, diciamo che il Var avrebbe aiutato noi nel discorso play-off, ma è inutile stare li a discutere, è andata cosi. Lo scorso anno la squadra è stata cambiata, e quando si cambia una squadra che fa quaranta punti nel girone di ritorno qualcosina puoi pagare, allo Spezia ho fatto giocare giovani, cosa che era successa poche volte tra Vignali, Maggiore e Ceccaroni ed è il percorso giusto per creare il giusto mix futuro tra giovani e certezze, avevamo una buona squadra, probabilmente ci sono mancati quei sei o sette gol in più, Abbiamo raggiunto i play-off, l'obiettivo minimo era stato comunque raggiunto''.