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QS - Spezia penalizzato dall’arbitro. Derby dominato dalle Aquile. Annullato il gol della vittoria dopo un rigore non concessoTuttoB.com
Di Bello
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 21 aprile 2024, 08:36Spezia
di Marco Lombardi

QS - Spezia penalizzato dall’arbitro. Derby dominato dalle Aquile. Annullato il gol della vittoria dopo un rigore non concesso

"Spezia penalizzato dall’arbitro. Derby dominato dalle Aquile. Annullato il gol della vittoria dopo un rigore non concesso", titola il Quotidiano Sportivo. 

Decisivo il richiamo del Var sulla rete di Di Serio che Di Bello aveva giudicato regolare. Samp mai pericolosa.

Soltanto lo scandaloso arbitraggio di Di Bello e dei suoi degni compari al Var nega allo Spezia una vittoria strameritata contro la Sampdoria, che dopo tre viaggi a vuoto porta via dal Picco un punto ampiamente immeritato. Gli Aquilotti hanno dominato largamente l’incontro, ma purtroppo si sono scontrati con il problema dei problemi, quello che rischia di costare la retrocessione e per il quale lo Spezia non è mai uscito dalle ultime cinque posizioni dall’inizio del campionato: la mostruosa carenza offensiva. Gli uomini di D’Angelo mantengono l’iniziativa sin dai primi minuti, costringendo i blucerchiati sulla difensiva. Ma bisogna aspettare il 21’ per vedere la prima vera occasione, con Pio Esposito che apre per Verde, il quale vede Cassata libero sulla sinistra: il santerenzino si ritrova davanti al portiere, ma gli tira addosso e per giunta in fuorigioco. La Sampdoria si fa vedere una sola volta al 29’con Borini, che serve male Barreca sullo spazio. Dalla mezz’ora la superiorità spezzina si tramuta in fior di occasioni. Al 31’, dopo un fallaccio su Verde non sanzionato col giallo neanche dopo il vantaggio, la palla arriva a Elia, che resiste a una carica e mette in mezzo un cross delizioso, ma nessuno arriva all’appuntamento. Al 35’vibranti proteste per un braccio largo volontario di Borini in area su ribattuta di Murru, l’arbitro non vede e giustamente aspetta il Var, ma Serra e Nasca non ritengono il fallo da rigore, interpretando in modo spericolato la situazione come una carambola di gioco (Borini si era già messo le mani tra i capelli per l’enormità del suo errore). Lo Spezia insiste e al 37’una sponda di Mateju su corner smarca Kouda, che non ci arriva a un metro dalla porta. Un minuto dopo il cross di Elia da destra trova Verde sulla sinistra: il tiro al volo fa la barba al palo. Infine, al 41’Verde apre per Kouda, spunto in velocità imperioso e bolide dal limite, Stankovic ribatte, arriva Elia, ma il suo tiro è sballato.

Dopo un estemporaneo colpo di testa di Darboe al 4’, nella ripresa riprende il monologo spezzino: già al 6’ Kouda di testa spreca incredibilmente da due passi un corner finalmente a regola d’arte, poi arriva Di Serio, una punta degna di questo nome. Con lui dall’inizio, quando sarà possibile, forse le decine di cross di Elia in area troveranno miglior fortuna. Dopo che al 26’ Verde raccoglie una palla vagante scaricandola fuori, al 30’è Di Serio che pesca bene il napoletano, ma il tiro è alto. La Sampdoria allenta l’assedio al 34’, con uno spunto di Pedrola ribattuto in corner. Al 38’ l’episodio chiave: Ghilardi inciampa sul pallone, Di Serio si invola con il placet dell’arbitro, arriva solo davanti alla porta e segna. L’apoteosi è interrotta dall’incredibile decisione del Var, che non può passare impunita.

L’arbitro aveva visto benissimo da due passi e ha giudicato giustamente regolare il gioco, il Var non avrebbe dovuto nemmeno intervenire. Invece, si sa, con certe squadre assai protette non sai mai come finirà e l’invasione di campo del duo Serra-Nasca rischia di costare carissima allo Spezia. Non succede più nulla da qui alla fine: d’altra parte, con Moro in campo, sarebbe stato strano il contrario.