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Aya: "Prima di firmare con la Salernitana ho mostrato i video della curva a mia moglie"

Aya: "Prima di firmare con la Salernitana ho mostrato i video della curva a mia moglie"TuttoB.com
Aya
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
martedì 21 aprile 2020, 09:00Salernitana
di Luca Esposito

Salernitana sempre più vicina ai tifosi in questi giorni così tristi e delicati. Dopo Francesco Di Tacchio e Alessio Cerci è toccato al difensore Ramzi Aya rispondere alle domande dell'addetto stampa Gianluca Lambiase e dei tanti tifosi che si sono collegati su Instagram. Al netto di qualche stupido che ha utilizzato lo spazio dei commenti per frasi offensive nei confronti di Salerno (la maggior parte da Frosinone, puntualmente eliminati e bloccati), il calciatore ha riscosso successo e ricevuto consensi unanimi. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: "In questi giorni, fatta eccezione per i telegiornali che ci aggiornano su quanto accade, ho preferito non guardare nulla nè sono tipo da Playstation. Approfitto del tempo libero per godermi la famiglia, al massimo guardiamo qualcosa di comico perchè mi piace ridere ed è obbligatorio tenere alto il morale. Non sappiamo se e quando si riprenderà, ma se un barista dovrà ricominciare a lavorare non vedo perchè noi calciatori dobbiamo farci problemi. Vorrà dire che ci alleneremo per una ventina di giorni,consapevoli che si scenderebbe in campo anche in infrasettimanale. Speriamo di sera, considerato che farà caldo".

Dopo aver ammesso di aver commesso alcuni errori che hanno condizionato la carriera e aver raccontato i tanti scherzi fatti ai compagni ("Maistro è il più bersagliato, Lopez il più simpatico), Aya parla dell'attuale stagione: "Non dobbiamo pensare troppo al futuro, ma al presente. Il gruppo è composto da bravi ragazzi, in chat ci confrontiamo e tutti hanno voglia di riprendere a giocare qualora ci fossero le condizioni. Siamo una squadra forte e mi sono inserito bene, merito anche di mister Ventura che ha un modo di giocare completamente diverso rispetto a quello cui ero abituato. Ma mi adatto senza problemi, soprattutto in uno schieramento a tre. Tutto sommato credo di aver fatto delle buone partite e di essermi fatto trovare pronto quando chiamato in causa".

Su Salerno e sulla tifoseria: "Venni da avversario ai tempi della Reggiana, andammo in svantaggio e guardavo la curva che veniva giù. Avere il tunnel degli spogliatoi nei pressi della Sud è qualcosa di impressionante: per noi e per gli avversari. Ci danno la giusta forza e ci piacerebbe vedere lo stadio pieno. Le porte chiuse sarebbero penalizzanti, con loro siamo più forti. C'è un coro che riproduco col tamburo qui a casa, ma ora non lo ricordo perchè ho perso il ritmo. Prometto di cantarlo se le cose andranno bene. Prima di firmare con la Salernitana ho mostrato i video della curva a mia moglie, soprattutto quando la Salernitana era in serie A. Le ho detto: "Hai visto dove stiamo per andare?". Li apprezzo perchè per strada ti fermano, ti fanno sentire importante, ma non sono mai invadenti. Salerno? Non ho avuto modo di visitarla, non ho visto le costiere nè mangiato cibi tipici. Però si sta benissimo, per un calciatore è il top".

Infine un aneddoto sulla sua carriera: "L'avventura con le giovanili della Fiorentina è stata bellissima, due volte ho fatto panchina con la prima squadra. In Champions contro il Liverpool e in campionato col Milan. Quando Ronaldinho venne a "battere il cinque" ho provato una sensazione bellissima. Il più forte che ho marcato? Posso dirvi che Messias del Crotone è un qualcosa di incredibile e di straordinario. Per fortuna giocava dalla parte opposta alla mia"