La Reggina perde anche a Genova, gli amaranto tengono comunque botta ad una squadra che galoppa velocissima verso il ritorno in serie A. Inzaghi, da adesso in poi, non potrà sbagliare, altrimenti la stagione rischia di trasformarsi in un incubo.
Dite la vostra, scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it.
****************************
Cara Redazione. Sarò l’unico!
Ma con questa squadra io sto andando a nozze!! Con le scommesse a Betwin mi sto rifacendo il conto in banca!
Grazie Reggina continua così
Luigi
****************************
Un saluto a Redazione e Tifosi,
pensavamo che si erano viste tutte ma così non è.
Non parlo dell'aspetto sportivo attuale, che sicuramente risente in modo pesante del contesto creatosi con le vicende extra campo della società.
Rimpiango il buon Mimmo Praticò che ha dato il cuore per questa società in situazioni ben diverse ma con la trasparenza e la dedizione di buon cittadino di Reggio.
Si credeva di aver svoltato pagina ma così non è stato e la cosa che a me tifoso comune fa più da pensare è che questa situazione è stata tenuta sotto il tappeto per diversi mesi sperando non so cosa.
Ora speriamo che il buon Dio ce la mandi buona nel tenere la categoria se no credo che questa volta il calcio a Reggio sarà sotterrato, almeno quello di un certo livello.
Un tifoso amareggiato.
Piero da RM
****************************
La (mia) Reggina nella (mia) città adottiva. Uno scenario ed un palcoscenico da Serie A. Oltre 30 mila spettatori. Più di mille tifosi reggini.
Coreografie, canti e fischi verso la Reggina (di paura, quando attaccava) da parte delle due gradinate del Ferraris.
Una partita non certo bella, caratterizzata da molti falli. L'arbitro ha voluto condurre l'incontro sul gioco fluido, pochi fischi, poche anche le ammonizioni, ad esclusione del rosso finale a Sturaro. Una conduzione a mio avviso inattaccabile, compresa anche la decisione sul presunto fallo di rigore del difensore rossoblù.
Una squadra, il Genoa, di altra categoria, costituita da campioni, fuori classe.
L'avvio della partita è della Reggina. Due azioni che fanno sperare in un incontro diverso dalle ultime 10 performances.
Invece accade quello che accomuna tutti gli incontri del 2023.
Difesa disattenta, centrocampo sbadato. Da una palla persa e con un solo tiro il Genoa passa in vantaggio. Fortunoso, certamente. Se vogliamo, anche voluto da Coda (diagonale millimetrico sul secondo palo, supponiamo che sia voluto) ma la difesa non è stata all'altezza di recuperare un'azione di ripartenza del Genoa.
Con il vantaggio la squadra di casa ha giocato più in scioltezza. Niente da dire. Decisamente più forte il Genoa.
Quello che sorprende, a mio modesto avviso e perché testimone a due passi dal terreno di gioco, è la mancata tranquillità della squadra. Troppi calciatori hanno battibeccato tra di loro, alcuni mandandosi a quel paese, non curanti dei 30 mila e passa osservatori.
Più volte ed in più occasioni.
Ecco, questo mi è dispiaciuto.
Posso capire il momento, l'assenza delle vittorie, le prestazioni (molto) sottotono.
I calciatori devono considerare sempre che sono la rappresentazione di una città (prima) ed una società (dopo). Unitamente ad un pubblico che non smette mai di sorprendere.
È inutile fare nomi, non giova in questo momento. Certamente mister Inzaghi avrà le occasioni per fare sentire la sua esperienza ed il suol ruolo.
Marco
****************************
L amarezza è enorme, serve solo se ci riusciamo salvare la serie B,non abbiamo un attaccante degno di questo nome,Strelec è un bravo ragazzo altra cosa è fare il centravanti, non mi capacito uno come Inzaghi non abbia capito che senza un vero attaccante non si possono vincere le partite, mandare via Santader per tenersi Gori,Strelec e Galabinov è stato un grande errore
Marco