"Gila-Pippo, compagni e amici e adesso rivali", si legge su Gazzetta dello Sport che ricorda i tempi in cui i due indossavano la maglia rossonera.
"Quando giocavano era il Gila a rincorrere Pippo. Inzaghi ha 9 anni in più, Gilardino è sempre stato il suo erede naturale e per un bel po’ gli è stato a ruota. Piacenza, Verona e Parma, prima uno e poi l’altro, quindi quei tre anni insieme al Milan (2005-08) e soprattutto la Nazionale, con il titolo di campioni del mondo 2006. E tanti gol, tanti, anche qui con Pippo in vantaggio: 291 a 232. Altissimo livello. Con una curiosità: solo 6 volte sono stati avversari in campo, Inzaghi ne ha vinte 5 (più un pari), Gilardino zero, ma nessuno ha mai segnato contro l’altro nei faccia a faccia. Non potranno farlo nemmeno stasera, ma gli occhi saranno tutti verso di loro, per la prima volta rivali in panchina. E stavolta con Pippo che rincorre il Gila.
In quelle tre stagioni al Milan con loro due insieme in area c’era da diventar matti (per gli avversari). Hanno giocato 51 volte fianco a fianco e ne hanno vinte 20, non una media altissima per una squadra che con quella coppia nel 2007 ha vissuto un anno fantastico con la Champions, la Supercoppa europea e la Coppa del Mondo. Un’amicizia forte, ma anche una piccola rivalità latente. E comprensibile. Carlo Ancelotti racconterà anni dopo che prima della finale di Istanbul era più in forma Gilardino, andato in gol nel 3-0 in semifinale contro il Manchester United (vincitore per 3-2 all’andata), ma Inzaghi - pur in condizioni fisiche precarie - disse al suo allenatore che toccava a lui e il tecnico lo ascoltò. Risultato: doppietta di Pippo al Liverpool, Milan campione e Gila contento a metà", si legge sul quotidiano sportivo.
