La direzione arbitrale di Reggina-Cagliari, affidata a Giovanni Ayroldi, non è stata certamente esaltante, sopratutto per la gestione di alcune situazioni e alcuni falli a volte fischiati e altre volte no. Molte le proteste, tanta confusione e arbitro a volte incerto.
Per quanto riguarda i due rigori assegnati, l'arbitro però si può attaccare con difficoltà dal fronte amaranto.
Il primo arriva per un tocco di mano di Camporese sul traversone di Azzi, che a norma di regolamento va assolutamente assegnata, sopratutto con le regole attuali. In precedemnza l'azione nasce da un controllo dello stesso Azzi che la palla che non era terminata fuori dal campo.
Sul secondo rigore, dinamica meno chiara, ma anche il rischio corso da Pierozzi che paga con la massima punizione contro. Non è chiaro se il laterale tocca con il braccio, peraltro abbastanza largo, però va a valanga sull'avversario, peraltro in posizione praticamente ininfluente e marcato anche da Rivas.
Nel finale, manca il rosso diretto a Millico per condotta violenta su Di Chiara. L'attaccante ospite perde completamente la testa, disinteressandosi della testa e placcando Di Chiara con un colpo di braccio al volto: l'espulsione non sarebbe stata affatto una sorpresa.