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Pro Vercelli, Vives si presenta: "Ho voluto fortemente questa squadra.Possiamo toglierci delle soddisfazioni"

Pro Vercelli, Vives si presenta: "Ho voluto fortemente questa squadra.Possiamo toglierci delle soddisfazioni"TuttoB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 1 febbraio 2017, 22:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.magicapro.it

Presentazione in grande stile per Giuseppe Vives. L’esperto centrocampista, arrivato negli scorsi giorni dal Torino a titolo definitivo, è stato presentato alla stampa nella suggestiva cornice della casa d’aste “Meeting Art” di Vercelli. Queste le sue prime dichiarazioni da calciatore della Pro Vercelli riportate dai colleghi di Magicapro.it:

"Sono pronto: ho voluto fortemente questa piazza, sono venuto qui per dare una mano ai ragazzi per centrare la salvezza. Ora devo ritrovare la miglior condizione, in Serie B bisogna lottare su ogni pallone dall’inizio alla fine di ogni singola partita. Sulla scelta della Pro Vercelli ha inciso sia la mia famiglia sia l’ambiente sano e serio: Presidente, Direttore e Mister sono persone molto serie, e poi Vercelli è una piazza tranquilla dove si può lavorare al meglio. Il Torino ha una grande storia, io devo ringraziare il Presidente Cairo e mister Ventura che mi hanno dato tanto: siamo partiti proprio da Cittadella e siamo arrivati a vincere a Bilbao in Europa League. Ringrazio anche Mihajlovic, che è stato onesto con me fin dall’inizio. E poi, ovviamente, ringrazio i tifosi per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. La Serie B è un campionato lunghissimo: con una vittoria sei ai playoff e con una sconfitta vedi il buio. Bisogna mantenere equilibrio, lottando su ogni pallone. Con la voglia giusta, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Ho giocato in vari sistemi di gioco, non ho preferenze. Ultimamente giocavo davanti alla difesa nel centrocampo a tre, ma ho fatto tante partite anche a due. Il pubblico dovrà amare 25 uomini, non solo me: nei momenti di difficoltà, il pubblico deve essere la nostra arma in più. Ho trovato un ottimo gruppo, con ragazzi che hanno grandi qualità. Condizione fisica? La forma migliore la recuperi giocando: allenarti è un conto, la partita è un’altra cosa. Cerco di dare il mio apporto fin da subito ai miei nuovi compagni, ma la squadra darà una mano a me. Trapani? Partite così capitano in qualsiasi categoria: bisogna essere bravi a gestire il risultato e la palla, ma queste servono per fare in modo che in futuro non accadano più"