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Parma, il ds Faggiano: "Gli ultimi risultati non ci piacciono, la responsabilità è di tutti"

Parma, il ds Faggiano: "Gli ultimi risultati non ci piacciono, la responsabilità è di tutti"TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 6 febbraio 2018, 19:30PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.parmacalcio1913.com

Nella serata di ieri, il Direttore Sportivo crociato Daniele Faggiano è intervenuto ospite della trasmissione “Bar Sport”, in onda su Tv Parma, durante la quale ha affrontato diversi temi legati alla situazione attuale del Parma.

“So bene che i tifosi sono delusi e lo siamo anche noi, perchè questi risultati non ci piacciono. Premettono che giudico diversamente l’ultimo ko da quello di Cremona: in quel caso non mi era piaciuto l’atteggiamento della squadra, che si era tirata troppo indietro. Contro il Brescia abbiamo invece preso due gol quando stavamo facendo meglio, solo perchè per me non siamo stati abbastanza attenti. Mi aspetto di più da tutti, me per primo. Non è solo colpa di D’Aversa, anche io commetto degli errori. Ora c’è la caccia all’allenatore, ma è una cosa che non mi piace. La responsabilità è di tutti, sia mia, che del tecnico, che di chi scende in campo. Dobbiamo tirare di più in porta, ma non è che se non tiriamo vuol dire che non attacchiamo. Tutti noi lavoriamo ogni giorno per migliorare le cose, ci confrontiamo. Se venite a vedere gli allenamenti, vi renderete conto che c’è grande impegno: non è una questione di atteggiamento, ma di attenzione in difesa e cinismo in avanti. I ragazzi sono i primi a rammaricarsi se perdono e a tenerci che le cose vadano bene. In ogni caso mi aspetto di più da tutti perché rappresentiamo una società blasonata, che non ci fa mancare niente. La squadra è compatta, siamo uniti e abbiamo voglia di fare bene”.

“Il mercato? Su Da Cruz ho fatto una valutazione personale ed ho preferito prendere un giovane di caratura internazionale, invece di uno con dieci anni di più: anche per una questione economica e di stipendio che non volevo che la società si accollasse, per un contratto pluriennale quattro volte più alto di quello di Da Cruz. Il vero Siligardi non l’abbiamo mai visto se non nella gara col Novara. Dezi? Il discorso è di carattere tecnico: lui preferisce giocare a sinistra, dove ci sono già Scavone e Barillà; quindi o andava in uscita oppure adattarsi a destra: io ho preferito tenerlo. Barillà? Non ha rifiutato nessuna squadra. Ciciretti sapevamo che non fosse al top ma anzichè aspettare fine gennaio abbiamo preferito portarlo qui prima, per farlo seguire dal nostro ottimo staff medico. E da domani (oggi) si allenerà con il resto del gruppo“.