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Panchine che cambiano, vecchie abitudini che tornano

Panchine che cambiano, vecchie abitudini che tornanoTuttoB.com
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it
giovedì 20 settembre 2018, 14:00EDITORIALE
di Attilio Malena

Il format del campionato non è stato ancora scelto, fa ancora molto molto caldo, il mercato non è finito, ma si gioca e saltano già le prime panchine: chi l'ha detto che le mezze stagioni non esistono più, un po' estate, un po' autunno e un pizzico d'inverno, la cadetteria si interroga sul proprio futuro e intanto scopre le sue prime crepe. Nemmeno il tempo di poter imporre la sua idea di gioco (quale?), che David Suazo ha già dovuto lasciare la sua nave, affidata a chi qualche nave ultimamente l'ha fatta affondare come Eugenio Corini, in bocca al lupo per guidare un gruppo costruito non proprio male e che può contare sull'attaccante più forte del torneo. Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa certamente cosa trova, le dimissioni di Chezzi dopo le prime uscite abbastanza indecenti hanno costretto il Carpi a tornare sui propri passi e riaffidarsi all'uomo dei miracoli, sir Fabrizio Castori.

Altre panchine già tremano in cerca d'identità definitiva. In cerca d'identità definitiva anche il campionato che attende di conoscere quanti turni infrasettimanali giochera' e quante formazioni dovrà accogliere al suo interno. Tranquilli non c'è fretta, siamo solo all'inizio della saga, forse, ricordiamoci però che non siamo al cinema...