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Frosinone, Longo: "Contro il Bari dovremo dare il 110%, non possiamo non avere fame”

Frosinone, Longo: "Contro il Bari dovremo dare il 110%, non possiamo non avere fame”TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 8 febbraio 2018, 19:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

La location della conferenza stampa di Longo in questa antivigilia di Bari-Frosinone è lo stadio ‘Benito Stirpe’. Il tecnico giallazzurro arriva in perfetto orario, anche in considerazione del fatto che gli allenamenti si erano svolti in mattinata a Ferentino. Prima del ‘calcio d’inizio’ del fuoco di fila delle domande il tecnico si fa immortalare con un opuscolo dall’Associazione del Rione Giardino, omaggiato in onore del Carnevale.

Mister, può dirci qual è la situazione infortunati?

“Sammarco sappiamo che sta procedendo sulla strada del recupero, Gori sarà a disposizione dalla prossima settimana, Matarese sicuramente vorrà affidarsi anche sulle sue sensazioni ma è sulla via della guarigione per cui vedremo anche per lui se la prossima settimana sarà la data giusta per il rientro. Quanto a Crivello si è riaggregato al gruppo in settimana”.

Conosciamo benissimo che aria tira a Bari. Avrebbe preferito incontrarlo in una situazione diversa?

“Faccio una premessa: noi dobbiamo guardare al nostro orticello. Se avessi dovuto scegliere, avrei preferito giocare contro un Bari non in questa condizione, è chiaro. Sappiamo benissimo che sabato loro daranno sicuramente quel qualcosa in più per ovvi motivi ed è una partita che nasconderà tante insidie. Non mi fido del Bari in crisi, non mi fido del fattore ambientale. Dovremo andare con la consapevolezza di volerci superare per portare punti. Affrontiamo una squadra costruita per la promozione diretta, forte. Una squadra che nella partita secca può battere chiunque. Ripeto che dobbiamo guardare a noi e solo facendo una grande prestazione riusciremo a portare punti”.

Cosa invece non deve fare il Frosinone?

“Non deve avere la pancia piena. Non deve fare l’errore di guardare la classifica perché non conta nulla. Deve essere focalizzato sull’obiettivo. Senza commettere errori di presunzione. Quindi deve essere il Frosinone affamato che abbiamo visto nelle ultime partite”.

Dal punto di vista tattico cosa si aspetta?

“Identificare il Bari oggi è più problematico che farlo con il Pescara ad esempio. Nell’ultima gara ha fatto 4-3-3 ma hanno cambiato tantissime volte modulo. Abbiamo provato delle soluzioni in allenamento per essere pronti qualora dovessero cambiare. Nel modo di giocare predilige la palla a terra, il palleggio, il ‘dai e vai’. Dovremo essere bravi a contrapporci con le giuste misure”

Lascerà a loro iniziativa?

“Il Frosinone ha una identità, non ci snatureremo. Basta capire che dall’altra parte c’è sempre un avversario. Questo si fa fatica a capirlo, si vorrebbe vedere sempre un Frosinone spumeggiante che comanda il gioco dal 1′ al 95′. Ricordo a tutti che questa serie B è equilibrata ed è diversa dalla serie A. In serie B le prime quattro-cinque in classifica possono perdere con le ultime quattro-cinque, cosa che non accade in A. La serie B è sofferenza, è lotta, è guadagnarsi con la cura del dettaglio la vittoria. Noi cercheremo di mantenere la nostra identità”.

Cambieremo il trend negativo del Frosinone al San Nicola?

“E’ una partita a sé, una partita nuova. I numeri sono fatti per essere sfatati. C’è una opportunità per vincere, voglio energia positiva nella testa di tutti”.

La gara di Bari è un esame di maturità? E’ un aspetto sul quale si è lavorato in settimana?

“Credo che il Frosinone sia costretto settimanalmente ad affrontare esami di maturità. Quando una squadra vuole vincere, tutte le settimane deve spostare l’asticella verso l’alto a tutti i livelli. In questo definirei Bari una tappa, come lo saranno tante fino alla fine. Dobbiamo avere quella voglia di primeggiare, stupire, fare qualcosa di importante”.

Si parla di gruppo ma ad oggi ci sono giocatori dei quali non può fare a meno?

“Io credo molto nei momenti di forma. Non ve ne cito uno di giocatore, magari ricordate quello che ho detto su Ciano la settimana scorsa. Per uscire da quella grande condizione ci vuole niente, basta una settimana gestita male. Ma io credo molto nella continuità e nella professionalità dei ragazzi. Oggi quello di più è importante nel Frosinone è il gruppo di giocatori che stanno giocando meno. Su 18 partite che mancano avranno le loro chances e dovranno farsi trovare pronti”.

Cosa servirà a Bari per ottenere un risultato positivo?

“Sicuramente dobbiamo cercare di fare meglio ogni volta. Dall’altra parte avremo di fronte un Bari che se dovesse tirar fuori una prestazione di alti livello ci obbligherà a dare il 110% al top non possiamo non avere fame”.