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Frosinone, Longo: "Affronteremo il Cittadella con grande rispetto"

Frosinone, Longo: "Affronteremo il Cittadella con grande rispetto"TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 4 giugno 2018, 21:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.frosinnecalcio.com

A Ferentino allenamento mattutino, penultimo prima della partenza per Cittadella fissata per martedi. I giocatori lasciano alla spicciolata la Città dello Sport, all’ingresso principale tre supertifose sfidano il gran caldo e chiedono selfie e autografi a tutti. Clima positivo e d’altronde è così dal giorno successivo alla ripresa degli allenamenti post-Foggia. Bravo il tecnico nell’aiutare a diluire le scorie di quella serata tremendamente pazzesca, bravi i calciatori a saper trovare dentro di loro i motivi per rilanciare forte e brava la dirigenza a stringersi attorno al gruppo ancora più che mai. E per avere il risultato di questa miscela non si tarderà molto.

Mister Longo, il Cittadella era la squadra che si aspettava di affrontare? C’è qualcosa che la preoccupa in particolare di questa squadra?

“Come ho già detto nella precedente conferenza stampa, non potevo aspettarmi prima della partita una delle due perché non ho la sfera di cristallo. Non preferivo una delle due, perché entrambe avrebbero avuto a mio modo di vedere sia dei pro che i contro. E’ uscito fuori il Cittadella e dovremo affrontarlo con grande rispetto, è una realtà importante che ha confermato quanto aveva fatto di buono lo scorso anno quando ottenne 65 punti mentre in questa stagione si è migliorata con 66. Una realtà che dalla Lega Pro porta un modo consolidato di giocare con lo stesso allenatore. E dispone di ottimi elementi. Non andremo a giocare a Bari davanti a 30.000 spettatori ma affronteremo una compagine che ha fatto la differenza per la compattezza e organizzazione, per umiltà e disponibilità di giocatori che oggi non sono dei nomi ma potranno diventarlo. Con i nomi, l’ho sempre detto, in serie B non si va da nessuna parte, conta il campo. E quindi dobbiamo essere bravissimi a considerare il confronto con una squadra forte”.

La condizione dei giocatori recuperati?

“Abbiamo recuperato tutti, mi riferisco a Crivello e Soddimo. C’è stato un inconveniente per Maiello, una distorsione alla caviglia che gli ha fatto interrompere la seduta di allenamento. Farà gli accertamenti ma credo che per mercoledi sia difficile averlo a disposizione. Vedremo dall’esame diagnostico anche che tempistica di recupero ci sarà”.

Il problema del Frosinone non è il gioco ma l’aspetto mentale. Quindi a nostro modo di pensare subire a Bari poteva farci mandare allo sbando, diverso con il Cittadella perché sai che giochi con una squadra che hai battuto sei volte e sei volte ci hai pareggiato. Pensa che l’aspetto mentale sia importante?

“Di sicuro, per quanto il ‘Tombolato’ possa essere uno stadio caldo non è mai il ‘San Nicola’. Però noi dobbiamo fare attenzione: tutto si riazzera anche se non abbiamo mai perso con il Cittadella nel passato. Non dobbiamo mai andare con la mente a quello che è stato. Basti pensare al Bari, ricco di nomi, con un organico importante e del quale dissi in tempi non sospetti che poteva a ambire alla promozione diretta ma alla fine è passato il Cittadella. Che ha saputo mantenere la mentalità della provinciale oltre alla qualità del proprio organico. Per questo dobbiamo essere bravissimi a mantenere la nostra qualità ed lottare come una provinciale, pallone sui pallone e metro su metro. Tutto il resto sono numeri che non portano da nessuna parte”.

Azzerare tutto vuol dire anche farlo dal punto di vista tattico? Nelle due gare contro i veneti lei ha giocato sempre con il 3-5-2.

“Il Frosinone ha trovato una identità nel finale di stagione giocando a quattro in difesa. Andare a snaturare un concetto di gioco ci viene difficile e di conseguenza la squadra manterrà questa fisionomia. Poi, visto che abbiamo fatto anche la difesa a tre se dovesse servire sapremo come muoverci”.

Considerando che dovremo affrontare due partite ci può essere qualche avvicendamento. E il fatto che il Cittadella abbia giocato 120′ può influire sulle sue scelte iniziali?

“Noi dovremo fare attenzione sul fatto che si gioca ogni 3 giorni, anche a temperature elevate nonostante si giochi alle ore 18.30. Nelle due partite ci sarà una gestione di più giocatori, turn-over da sfruttare come arma. I supplementari possono aver fatto spendere qualcosa in più ai nostri avversari ma per esperienza so che si paga di più la terza partita che non la seconda. Ci è capitato diverse volte anche  nei turni infrasettimanali. Non è scontato, perché ieri ho visto una squadra che stava bene fisicamente, che ha avuto gamba fino alla fine e i giocatori che possono spaccare la partita ci sono”.

Si gioca per la prima volta sulla base di 180′. Chiave di lettura più ampia. Andremo a giocare per vincere ma se a 10′ dalla fine stiamo pareggiando come pensa di ragionare?

“Non possiamo fare calcoli. Non siamo una squadra che ha dimostrato di poter gestire le partite. Poi è normale che bisogna avere la maturità, sapere che ci sono due risultati su tre dalla nostra parte ma non debbono incidere sulla nostra prestazione. Allo stesso tempo dobbiamo essere bravi a fare una partita di ritmo, intesa. E la maturità sta ad arrivare a 10′ dalla fine e valutare come si sta in campo. Ma al di là di tutto noi siamo una squadra che deve andare in campo per vincere”.

Come state?

“Ho avuto delle buone risposte a livello nervoso dai ragazzi. La squadra ha lavorato bene, ha recuperato mentalmente e fisicamente. E’ normale che ci sia un livello di tensione che si alza e noi dobbiamo essere bravi a saperla gestire, scaricarla a terra con lucidità, metterla in campo nella maniera giusta. Senza cadere in facili isterismi. Non è detto che la difficoltà non si ripresenti e noi dobbiamo essere bravi a leggere la partita per affrontare quello che verrà dal campo”.

Su Ariaudo ci può dare qualche notizia in più?

“Ariaudo ha dato ampia disponibilità per poter essere in campo ma non ci sono oggi i tempi tecnici per ipotizzare il suo rientro. Non ci sono margini per riaverlo in campo, non ci stiamo pensando. Poi se dovesse arrivarci una telefonata e ci dicono che sono stati abbreviati i tempi saremo tutti contenti ma ad oggi è quasi impossibile pensare ad un suo impiego”.