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ESCLUSIVA TB - Togni: "Pescara, gestire il vantaggio sarebbe l'errore più grande. Niente pensieri, la gara va aggredita"

ESCLUSIVA TB - Togni: "Pescara, gestire il vantaggio sarebbe l'errore più grande. Niente pensieri, la gara va aggredita"TuttoB.com
Togni
© foto di Federico De Luca
giovedì 13 agosto 2020, 17:30Le interviste di TB
di Marco Lombardi

In esclusiva per TuttoB, Romulo Togni, ex centrocampista del Pescara di Zeman e attuale tecnico del Mezzolara (Serie D), ha detto la sua sulla deludente stagione degli abruzzesi, attesi, domani, dalla delicatissima sfida di ritorno dei playout contro il Perugia.

Mister, il Pescara è una delle grandi deluse del campionato. Avrebbe mai immaginato un Delfino costretto a lottare nei playout per evitare la C?

"Sarei ipocrita se dicessi che mi aspettavo di vedere il Pescara in queste condizioni, anche perchè dal mercato sono arrivati tanti giocatori di categoria, che hanno fatto bene negli anni scorsi. Ma sicuramente qualcosa non è andato per il verso giusto. Detto questo, dall'esterno non posso permettermi di giudicare: solo chi ha vissuto quotidianamente a Pescara può capire i motivi di questa situazione. Senza tralasciare, ovviamente, la 'particolarità' di una stagione condizionata dalla pandemia, con lo stop del campionato, i dubbi sulla ripresa e infine la ripartenza dopo tre mesi di lockdown. Tutti aspetti, questi, che hanno fatto la differenza soprattutto a livello mentale, dal punto di vista non solo sportivo ma anche familiare e sociale. Ad ogni modo, la squadra ha tutte le carte in regola per conservare il patrimonio della Serie B".

Tanti avvicendamenti in panchina, ma i risultati non sono migliorati. Anzi...

"Il Pescara è famoso per aver lanciato tanti allenatori giovani, vincendo molte scommesse. Quest'anno è mancata la continuità di risultati e giustamente la società ne ha preso atto. Ma non dimentichiamo che il Delfino negli ultimi anni ha mantenuto la categoria in modo importante e, di pari passo, formato allenatori giovani".  

Domani la gara di ritorno dei playout, a Perugia. Il Pescara parte da una vittoria (2-1) non troppo rassicurante... Che partita dovrà impostare il Delfino per uscire indenne dal 'Renato Curi' e, dunque, salvarsi? 

"Sicuramente il 2-1 non è rassicurante. Al di là di questo, il più grande errore che una squadra può commettere, soprattutto in questo tipo di partite, è quello di provare ad amministrare il risultato a favore. Quando tu gestisci la partita, i giocatori mentalmente sono tesi, legati... e invece non devono avere pensieri. La gara dev'essere aggredita, sia in fase di possesso che di non possesso. Devi essere aggressivo al massimo perchè il fattore mentale, come dicevo poc'anzi, è determinante. Le squadre che soffrono l'aggressività degli avversari, alla lunga patiscono anche a livello mentale. Quindi il Pescara non dovrà assolutamente andare a Perugia per gestire il risultato, perchè come i biancazzurri anche il Grifo annovera giocatori importanti (Iemmello, Melchiorri e tanti altri...), capaci di risolvere la partita. Se non cadranno in questa trappola, potranno farcela. Da ex che ha vissuto una bellissima esperienza a Pescara me lo auguro e faccio il tifo affinchè il Delfino mantenga la Serie B".         

 

 

        

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