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ESCLUSIVA TB - Musumeci (ex capo scouting Palermo): "Calcio malato, in balia delle lobby. Assurdo il format a 19 squadre. Vi dico le mie favorite per la A"

ESCLUSIVA TB - Musumeci (ex capo scouting Palermo): "Calcio malato, in balia delle lobby. Assurdo il format a 19 squadre. Vi dico le mie favorite per la A"TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 16 agosto 2018, 18:00LE INTERVISTE DI TB
di Marco Lombardi
fonte Raffaella Bon per TuttoB

Intercettato da TuttoB.com, Francesco Musumeci, ex capo scouting del Palermo, ha parlato del momento caotico vissuto dal calcio italiano e del rush finale di mercato.

Cosa ne pensi della situazione della serie B?

"Penso che sia l'estate peggiore per la serie B e per tutto il calcio italiano. Neanche Calciopoli e il calcioscommesse avevano creato un dissesto simile a tutto il sistema. Siamo arrivati veramente alla frutta. Si è generato un caos allucinante, che provoca e provocherà reazioni a catena, ricorsi e contro-ricorsi, sentenze e rinvii, campionati dispari e ripescaggi congelati. E l'inizio del campionato è alle porte... Un disastro annunciato. Sarà il campionato degli avvocati, dove si decideranno più punti nelle aule dei tribunali piuttosto che sui campi di calcio. Questo non è il calcio di cui ci siamo innamorati: questa non è la serie B! Urge sedersi intorno a un tavolo e riscrivere le regole con meno cavilli ma con più certezze per tutti, e soprattutto più celerità nelle decisioni. E' un calcio malato, che parte dai piani alti: troppe lobby di potere che stanno cercando ognuna di far valere i propri interessi a discapito dell'altra. Senza tenere conto di leggi e regolamenti. Mi sembra una giungla dove vale tutto. Il problema è che non hanno capito che di questo passo la gente finirà per disinnamorarsi del gioco più bello del mondo...".

Quanto ai ricorsi delle possibili ripescate?

"E' sacrosanto che cerchino di far valere i loro diritti nelle sedi opportune, mi dispiace solo per i ritardi che causeranno. La decisione di non ripescare nessuno per me è un sopruso, un atto che farà danni al sistema. Ci sono piazze importanti con società solide alle spalle che hanno diritto di essere ripescate (Catania, Novara, Siena...), non capisco perchè ci si deve inventare un format con un numero ridotto e tra l'altro dispari: mi sembra una scelta senza senso".

Partiranno i campionati?

"Quello di A secondo me sì, sono troppi gli interessi in gioco. Quelli che a mio avviso non partiranno, in quanto non ci sono i presupposti per farli partire, saranno quello di B e, a cascata, quelli di C e D. Troppe società sul piede di guerra, pronte a dare battaglia per far valere i loro diritti. Regna l'incertezza su tutto. Sarebbe auspicabile si facesse chiarezza al più presto, prima della partenza dei campionati, per non vedere tornei falsati già prima di cominciare".

Intanto domani chiude il calciomercato...

"Domani chiude un mercato caratterizzato dalle incertezze, per quanto concerne il tipo di campionato da fare. Ricordo che ci sono almeno 7-8 squadre che, ad oggi, non sono certe se faranno la serie B, la serie C o la serie A (vedi Crotone e Palermo), di conseguenza le difficoltà per i presidenti e i direttori sportivi aumentano a dismisura. Non è facile allestire delle rose non sapendo che campionato si andrà a fare e soprattutto con dei budget completamente differenti tra l'una e l'altra categoria. Detto questo, per il tipo di mercato condotto e per il valore degli organici, vedo favorite ai nastri di partenza Palermo, Benevento e Crotone. Ai posteri l'ardua sentenza...". 

 

 

 

 

 

 

 

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