Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B avellinobaricarraresecatanzarocesenaempolifrosinonejuve stabiamantovamodenamonzapadovapalermopescarareggianasampdoriaspeziasudtirolveneziavirtus entella
TMW Scommesse
Esclusiva TB

ESCLUSIVA TB – Marcolini: “Bari, brutta classifica e tanta negatività: ai miei tempi invece… Modena a immagine e somiglianza di Sottil, il Venezia mi piace e il Palermo risalirà. La Nazionale maltese? Esperienza straordinaria”

ESCLUSIVA TB – Marcolini: “Bari, brutta classifica e tanta negatività: ai miei tempi invece… Modena a immagine e somiglianza di Sottil, il Venezia mi piace e il Palermo risalirà. La Nazionale maltese? Esperienza straordinaria”TuttoB.com
Marcolini
Oggi alle 08:00Primo piano
Marco Lombardi

Il Bari di oggi e quello che fu, il ritorno prepotente delle big, lo Spezia che vince il derby della paura, e la parentesi maltese: ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Michele Marcolini.

Mister, il naufragio del Bari a Empoli (5-0) è il segnale di una squadra alla deriva?

“Sicuramente è sintomo di una squadra in grande difficoltà… Il nuovo allenatore è appena arrivato, quindi ha avuto poco tempo per lavorare sui concetti nuovi. Purtroppo il Bari ha incontrato un Empoli che dall’avvento di Dionisi ha cambiato marcia e acquisito entusiasmo. Certo, è stata una sconfitta molto pesante. Sarà dura da digerire. Sta di fatto che la classifica non è bella e questi risultati non fanno altro che portare ulteriore negatività”.

Lei ha militato nel Bari per quattro stagioni. Erano gli anni della gestione Fascetti e un giovanissimo Antonio Cassano si affacciava alla ribalta.

“Parliamo di un’epoca storica diversa… Quello era un Bari forte, che militava stabilmente in Serie A, un Bari che sapeva soffrire per centrare la salvezza. Il gruppo era un mix equilibrato di giovani – provenienti anche dalla C, come me, Zambrotta, De Ascentis e Gigi Sala – e giocatori più esperti. In campo davamo l’anima per ottenere il massimo possibile, a volte riuscendoci, altre un po’ meno. Però un Bari che ha fatto bellissimi anni in Serie A”.  

Il Modena è uscito sconfitto, ma a testa alta, dal derby emiliano-romagnolo contro il Cesena: che ne pensa del percorso dei canarini di Sottil?

“Stanno facendo un campionato di altissimo livello. Certo, nelle ultime partite hanno accusato una leggera flessione, ma era difficile mantenere il ritmo precedente. Andrea è sempre stato uno deciso, che riesce a trasmettere un’identità precisa alle proprie squadre. Che sono aggressive e organizzate, riflettendo quello che era il Sottil giocatore. Il Modena sta facendo bene anche grazie a lui, oltre che alla società che ha saputo costruire, con il direttore Catellani, un gruppo squadra compatto, con qualità tecniche di un certo spessore. Non mi sorprende che il Modena sia lì davanti, perché la società è in forte crescita. Credo che i gialli saranno protagonisti fino in fondo”.        

Bene anche Frosinone e Cesena, ma dietro stanno rinvenendo Venezia, Palermo ed Empoli...

“Frosinone e Cesena giocano bene e stanno meritando la classifica che occupano, ma occhio a quelle che a inizio stagione erano le più accreditate per un campionato di vertice… Il Venezia mi piace molto. L’Empoli, dopo un avvio negativo, ha cominciato a correre con Dionisi. E poi c’è il Palermo, che resta una delle squadre favorite in assoluto. Certo, ha avuto un periodo difficile ma adesso credo che si possa riprendere perché i valori tecnici ci sono e Inzaghi sa come si vince in B; quindi sono convinto che i rosanero torneranno nelle primissime posizioni”.

Dà segni di vita lo Spezia, che si è aggiudicato il derby della paura contro la Samp, viceversa ripiombata nel baratro.

“In Liguria c’è un po’ di aria pesante… Purtroppo. Lo Spezia è stata la delusione della stagione, finora, ma anche dalla Samp ci si aspettava qualcosa di diverso… L’anno scorso i blucerchiati si sono salvati con grande fatica e quest’anno tutti pensavano a un campionato di tutt’altro tipo; invece sono rimasti nella mediocrità e non riescono a riprendersi. Al ‘Picco’ sarebbe servita come il pane una vittoria, anche per approfittare dei passi falsi di tutte le altre dirette concorrenti, ma la gara ha detto che lo Spezia c’è ed è pronto a recuperare posizioni”.      

Papu Gomez quanto può dare, in prospettiva, al Padova?  

“Dipende dalle condizioni fisiche. Chiaramente il Papu non si discute, né dal punto di vista tecnico né da quello dell’esperienza, quindi può dare sicuramente tantissimo a una squadra come il Padova. Bisogna vedere, ripeto, come riuscirà a gestire la ripresa dopo il lunghissimo stop. Io però sono convinto che un giocatore di quella caratura non potrà che far bene”.  

Si dice che nel girone di ritorno, complice anche il mercato di riparazione, inizi un nuovo campionato: verità o luogo comune?

“L’unica certezza è che la Serie B è un campionato bellissimo. Da seguire. Per chi c’è dentro è un bel patimento perché con un paio di vittorie puoi ritrovarti in zona playoff, viceversa con un paio di sconfitte rischi di ritrovarti dentro i playout o nelle immediate vicinanze. È un’altalena continua. La classifica, come sempre, è corta e non ci si può permettere cali.

Quanto al mercato, sì, può spostare qualcosa ma non è facile perché comunque se un giocatore forte scende dalla A significa che non sta giocando, di conseguenza necessita di tempo per ritrovare ritmo...”.

Cosa le ha insegnato l’esperienza alla guida della Nazionale di Malta?

“È stata un’esperienza completamente diversa dal solito, perché una cosa è fare il selezionatore di una Nazionale, un’altra l’allenatore di un club. La cosa bella quando alleni è la possibilità di incidere quotidianamente sul gruppo squadra, mentre da selezionatore è più difficile. Però è stata un’esperienza straordinaria, grazie alla quale sono entrato in contatto con un calcio di altissimo livello. Ho potuto sfidare le nazionali più forti d’Europa e anche il fatto di preparare queste partite mi ha permesso di compiere uno step professionale importante. E poi la soddisfazione di poter affrontare l’Italia due volte è stata una grande gioia…”.  

 

 

© Riproduzione riservata