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ESCLUSIVA TB - Bonato: "Monza-Pisa, quel gol nel finale può pesare tanto. Complimenti alla Cremonese. Che spettacolo la prossima Serie B"

ESCLUSIVA TB - Bonato: "Monza-Pisa, quel gol nel finale può pesare tanto. Complimenti alla Cremonese. Che spettacolo la prossima Serie B" TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 28 maggio 2022, 08:30Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Nereo Bonato, già ds tra le altre di Sassuolo, Udinese e Cremonese.

Che impressione ha ricavato da Monza-Pisa, finale di andata dei playoff di Serie B?

“Una bella partita, che mi ha anche sorpreso considerata l’importanza della posta in palio; una gara divertente, ben giocata e con occasioni da ambo le parti. Certo, quel gol in pieno recupero può pesare parecchio…”.

Giustappunto, il 2-1 lascia aperto ogni scenario…

“Assolutamente sì, il 2-0 avrebbe impresso alla sfida una direzione più precisa. Oltretutto nella gara di ritorno il fattore campo giocherà a favore del Pisa”.

Un valore aggiunto non indifferente per i nerazzurri.

“L’’Arena Garibaldi’ sarà gremita in ogni ordine di posto, una vera e propria bolgia; si giocherà davanti a una platea importante. Io peraltro ho assistito nel 2007 a Pisa-Monza, finale di ritorno dei playoff di Serie C1 – gir. A, e so per certo che l’ambiente sarà caldissimo”.

Sono arrivate in fondo le due squadre che hanno chiuso la stagione regolare a pari merito al terzo posto: è la finale più giusta?

“Probabilmente sì. Monza e Pisa hanno meritato di giocarsi la finale, sebbene entrambe abbiano il rammarico di non aver centrato direttamente la promozione: i brianzoli perché hanno perso all’ultima giornata a Perugia, i toscani perché alla penultima non sono andati oltre il pareggio in casa con il Cosenza”.

Veniamo alla Cremonese. Sente anche un po’ sua la promozione dei grigiorossi?

“Tanti giocatori che hanno avuto un ruolo determinante li ho presi io: Gaetano, Ciofani, Bianchetti, Castagnetti, Buonaiuto… Giusto sottolinearlo, ma niente meriti: non sarebbe corretto. Detto questo, complimenti alla Cremonese perchè ha realizzato un’impresa, tenuto conto che 4-5 squadre, sulla carta, erano superiori; ha vinto esprimendo il calcio migliore”.

Hanno fatto scalpore, invece, il flop del Parma e le retrocessioni di Vicenza e Crotone...

“Sono state senz’altro queste le più grandi delusioni del campionato. Il Parma, sul piano dell’organico, era la squadra più forte per distacco, però poi abbiamo visto tutti cos’è successo… Quanto a Vicenza e Crotone, costruite per puntare ai playoff, la retrocessione è clamorosa”.

Quali i giovani più promettenti espressi dal campionato?

“Innanzitutto i ragazzi della Cremonese, che hanno già svolto degli stage con la Nazionale maggiore. Poi direi Zerbin del Frosinone e Caso del Cosenza, quest’ultimo in particolare ha avuto il merito di fare bene in una realtà che lottava per la sopravvivenza in categoria. Ad ogni modo la Serie B è sempre una vetrina importante, in grado di mettere in mostra prospetti interessantissimi; il trampolino di lancio per la massima serie”.  

Che torneo cadetto sarà quello del prossimo anno?

“Difficilissimo. Al di là delle tre retrocesse dalla A (Cagliari, Genoa e Venezia), anche dalla C sono salite piazze storiche e blasonate come Bari e Modena; senza tralasciare il Sudtirol. Parliamo di realtà consolidate e con alle spalle proprietà forti. Inoltre tornerà in Serie B un’altra piazza di grande tradizione (Palermo, Padova o Catanzaro). E considerato che ai nastri di partenza si presenteranno ancora Benevento, Brescia, Parma e la perdente della finale playoff Pisa-Monza, si può dedurre che il prossimo campionato sarà bellissimo e di altissimo livello, ma complicatissimo”.  

Ha avuto contatti con qualche club in vista della prossima stagione?

“Contatti diretti no, chiacchierate sì…”.