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Cremonese, Rastelli: "Siamo stati fischiati ed è normale, ne prendiamo atto. Dobbiamo invertire la rotta"

Cremonese, Rastelli: "Siamo stati fischiati ed è normale, ne prendiamo atto. Dobbiamo invertire la rotta"TuttoB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 22 dicembre 2018, 20:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.cuoregrigiorosso.com - Andrea Ferrari

«Faccio fatica a commentare questo k.o. – afferma l’allenatore della Cremonese Massimo Rastelli in sala stampa a fine gara, evidentemente scosso per l’accaduto –, abbiamo condotto il match per molto tempo. La concretezza è l’essenza del calcio, all’avversario è bastato un contropiede per colpire, senza dimenticarci che sono passati al primo corner, quando noi in quel momento eravamo già a 9…».«Quando prendi gol ad un passo dall’intervallo può crollarti il mondo addosso, invece la reazione c’è stata – ha proseguito il mister grigiorosso –. Siamo riusciti a riportare il match in parità, poi abbiamo creato 3-4 occasioni davvero nitide per andare sul 2-1». Ma il Carpi, che si sapeva giocasse quel tipo di calcio, ha colpito nel modo in cui sa fare meglio, con un contropiede (che non è stato l’unico, anzi): «Le squadre di Castori sono così, ti fanno fare la partita poi aspettano il momento opportuno per ripartire. Sicuramente il contropiede finale è quello che ci ha fatto più male, eravamo pure in superiorità numerica». «Non resta che essere realisti e capire che è il momento di stringerci ancora di più: siamo in difficoltà, per me più psicologica che altro, e dobbiamo ritrovare compattezza ed unità d’intenti». Senza alibi mister Rastelli, che analizza il momento di crisi dei suoi: «Dal mio arrivo ho cambiato qualcosa e alcuni risultati ci davano ragione, poi c’è stato un regresso. Anche oggi, i vari passaggi in orizzontale e il mancato rischio della giocata sono sinonimo di mancanza di tranquillità – ha puntualizzato l’allenatore napoletano –, io preferisco “sbagliare, ma fare” invece di “non fare”». Solo lavorando se ne esce: «Il campionato è talmente insidioso che insieme dobbiamo trovare la forza e le motivazioni per cambiare passo». Mercoledì, per Santo Stefano, si va a Brescia. Una sfida complicata, e perché le rondinelle viaggiano in zona promozione diretta, e perché la Cremo ci arriva dopo un tonfo casalingo del tutto inaspettato. «La partita di Brescia è importantissima – aggiunge Rastelli, sapendo inoltre che i tifosi non tollereranno un altro passo falso –, oggi siamo stati fischiati ed è normale, ne prendiamo atto. Dobbiamo invertire la rotta». La gara con il Carpi ha dato indicazioni su alcuni giocatori, ad esempio Carretta da esterno ha fatto molto bene dal suo ingresso, mentre Castrovilli ancora impalpabile: «Io provo a sfruttare al meglio gli uomini che ho a disposizione, scelgo in base a chi sta bene e chi meno bene. Gaetano da inizio anno non si è mai fermato, paga un po’ questo, ecco perché poco brillante»,