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ESCLUSIVA TB - Cittadella-Pordenone, il doppio ex Chiaretti: "Granata sereni e in fiducia, i ramarri devono muovere la classifica per ritrovare certezze"TuttoB.com
Chiaretti
© foto di Federico Gaetano
sabato 18 settembre 2021, 15:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

ESCLUSIVA TB - Cittadella-Pordenone, il doppio ex Chiaretti: "Granata sereni e in fiducia, i ramarri devono muovere la classifica per ritrovare certezze"

Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto il fantasista brasiliano Lucas Chiaretti, doppio ex della sfida Cittadella-Pordenone in programma oggi (18.30) al 'Tombolato'.

Che partita sarà?

"Mi aspetto una gara aperta, bella da vedere, tra due squadre che lotteranno per portare a casa la vittoria. Sicuramente il Citta in questo momento è più sereno e in fiducia, per cui non sarà semplice per il Pordenone. I ramarri però hanno l'occasione per dare una spallata a un inizio di campionato negativo e anche un punticino sarebbe importante per ritrovare un po' di certezze che hanno perso". 

Il Citta non sembra aver risentito affatto della transizione da Venturato a Gorini.

"Conosco Gorini, non avevo dubbi che potesse fare bene; è un vincente. Poi è stato anche intelligente perchè non ha cambiato la mentalità e neanche il modulo, proseguendo nel solco tracciato da Venturato ma mettendoci anche del suo; si vede dal rapporto coi giocatori: c'è stima e fiducia reciproca. Sono certo che Gorini continuerà a fare bene".

Stupisce vedere il Pordenone in fondo alla classifica, a quota 0. Tuttavia, non è prematuro esonerare un allenatore dopo appena due giornate?

 "Non è sicuramente bello sollevare dall'incarico un tecnico dopo sole 2 giornate, a maggior ragione tenuto conto che il Pordenone, finora, ha incontrato squadre forti che lotteranno per le prime posizioni. Però la società ha deciso così; probabilmente si aspettava risultati diversi. Fa male essere in quella posizione di classifica. Detto questo, i ramarri della nuova gestione Rastelli hanno bisogno di una vittoria scacciacrisi, che riporti serenità e fiducia. Conosco bene alcuni giocatori importanti, come Stefani, Misuraca, Camporese, Bindi... e sono sicuro che useranno la loro esperienza per aiutare la squadra a uscire da questa situazione, anche perchè il campionato è appena iniziato".

Potrebbe esserci ancora l'Italia nel tuo futuro?

"Non saprei... Ora mi trovo in Brasile e sono fermo per scelta. Da quando ho lasciato il Pordenone ho ricevuto tante offerte, principalmente da squadre importanti di Serie C. Ma non era mia intenzione scendere di categoria. Sono stato in Italia, in estate, per sistemare alcune cose e mi hanno nuovamente contattato squadre di C. Purtroppo il sistema, oggi, per un giocatore di 33 anni rende difficile mantenere la Serie B. Capisco bene le dinamiche, soprattutto dopo il Covid; le società hanno bisogno di scoprire sempre giovani talenti, valorizzarli e poi rivenderli, com'è giusto che sia. Sarei tornato molto volentieri al Cittadella, per i miei trascorsi granata; a un certo punto credevo anche che potesse accadere. Adesso valuto a 360 gradi il mio futuro, con serenità, per prendere la decisione giusta al momento opportuno".