Pisa, Masucci: "L'Arena Garibaldi è uno stadio unico, ho provato tante emozioni. Vi spiego le mie esultanze..."

Ai microfoni ufficiali del Pisa, ha parlato l'attaccante Gaetano Masucci. Il bomber nerazzurro ha ripercorso le tappe della sua carriera: "Ho iniziato a giocare a 5 anni nella squadra del mio paese ma la tappa più importante è stata a 14 anni, quando sono passato nel vivaio del Torino. Il mio idolo? Del Piero, da bambino ero tifosissimo della Juventus, e lui mi piaceva tanto. Ma purtroppo non ho mai avuto le sue doti, viveversa ho avuto la fortuna di fare allenamento con un grande calciatore come Stefan Schwoch e mi sono ispirato molto a lui. Non ci sono mai riuscito del tutto, forse perchè non mi sono perfezionato in fase realizzativa. Nella mia carriera ho giocato contro tantissimi calciatori forti ma se proprio devo fare due nomi dico due leggende, Buffon e Totti".

Masucci si è soffermato poi a parlare delle emozioni provate all'Arena Garibaldi: "E' uno stadio unico, dentro si respira un'aria speciale. Ho avuto la fortuna di provare in quello stadio tante emozioni, forse le più forti della mia carriera e spero di poterlo fare ancora per tanto. L'esultanza? Nasce dai miei figli. Un gesto me lo ha insegnato mia figlia più piccola, lei lo fa quando vuole mandare via i cattivi pensieri. L'altro invece è del più grande, Alessandro, il simbolo della lettera A nell'alfabeto muto: l'iniziale del suo nome".