Prosegue il lavoro al PalaBarton della Sir Safety Susa Perugia in vista del big match di domenica in casa dell’Itas Trentino. Scontro d’altissima quota dunque per i Block Devils che vanno a far visita domenica al primo inseguitore, seppure a distanza, in classifica. La formazione di coach Lorenzetti siede infatti sulla seconda poltrona della Superlega (a pari punti con Modena, ma in vantaggio nel quoziente set) con 35 punti frutto di 11 vittorie e 7 sconfitte. Cammino positivo quello dei trentini che, dopo il sesto posto provvisorio al termine del girone d’andata hanno spinto sull’acceleratore scalando posizioni a suon di vittorie (5 successi e 2 sconfitte nel girone di ritorno finora) come l’ultima arrivata domenica sul campo di Taranto. Numeri importanti quelli dei gialloblu che certificano la posizione in classifica. Trento è infatti terza dietro Perugia e Piacenza al servizio (1,75 ace a set) e seconda sempre dietro Perugia a muro (2,51 punti diretti a set). Proprio battuta e muro sono i fondamentali di punta dell’Itas che ha poi in Sbertoli un regista di grande qualità e degli attaccanti di altissimo livello. A partire da quelli di palla alta dove Lorenzetti può contare in posto due sulla classe infinita e cristallina del bulgaro Kaziyski (quarto miglior attaccante del campionato con 296 punti a referto) ed in banda sulla coppia tutta d’oro della nazionale italiana formata da Michieletto e Lavia. Tre veri e propri cardini del gioco di Trento, capaci con le loro giocate di dettare il cambio di passo sfruttando caratteristiche anche diverse con Kaziyski giocatore certamente più potente e con Michieletto e Lavia dotati invece di un infinito bagaglio di colpi sapendo giocare sul tempo dell’attacco e sulla varietà delle traiettorie. Tutto questo senza dimenticare in panchina due cambi di lusso come il ceco ex Monza Dzavoronok e come l’opposto Nelli.
Grandissima qualità c’è anche al centro della rete dove la coppia serba Podrascanin-Lisinac è senza dubbio una delle migliori della Superlega. Centrali entrambi eclettici, completi, con un primo tempo più rapido in Podrascanin e con un attacco ad altezze siderali in Lisinac, secondo miglior posto tre della Superlega dietro Simon con 157 palloni a terra. Oltretutto tutti e due dotati di un servizio al salto sempre insidioso.
Il libero, l’uomo in più in seconda linea, è il classe 2003 Laurenzano, chiaramente l’astro nascente della pallavolo italiana nel ruolo, straordinario in difesa e dotato, a dispetto della giovane età, di grande lucidità e temperamento.
Ad amalgamare tutto ci sono l’esperienza, la saggezza a la virtù pallavolistica di coach Lorenzetti, mago da un punto di vista tattico e motivazionale.
In campo domenica ci saranno, numeri alla mano, le due migliori fasi break del campionato (490 break point per Perugia, 479 per Trento) ed è chiaro che gran parte dei destini del match si giocheranno proprio si chi saprà prevalere contro la fase di ricezione-attacco avversaria.
Il resto lo metteranno i tanti campioni in campo. Che, con cinque campioni d’Europa e del Mondo e con tantissimi medagliati vari a livello internazionale sia con le rispettive selezioni nazionali che con i club, non mancheranno davvero.