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Parma, Pecchia: "La squadra ha un'identità forte e chiara. Contro il Como dovremo aggredire gli spazi"TuttoB.com
Pecchia
venerdì 28 ottobre 2022, 15:00Parma
di Angelo Zarra

Parma, Pecchia: "La squadra ha un'identità forte e chiara. Contro il Como dovremo aggredire gli spazi"

Nella conferenza stampa della vigilia della gara contro il Como, ha parlato in casa Parma il tecnico Fabio Pecchia. Queste alcune dichiarazioni, riprese dal sito ufficiale del club gialloblù: “Io credo che quello che ha vissuto il Como, ha giocatori di qualità, non solo davanti ma anche in mezzo al campo. Con attaccanti che hanno fisicità e sono assortiti bene. Squadra che ha fatto anche di buoni risultati, sarà una partita diversa per noi rispetto a quella precedente. Dovremo essere molto bravi a renderci conto del tipo di gara da fare subito, ogni partita è diversa ma questa lo sarà molto di più rispetto al Sudtirol. Credo che per i giocatori che hanno il Como avrà un atteggiamento diverso dal Sudtirol. Noi dovremo essere bravi a tener palla ma anche aggredire gli spazi“.

Sulla identità di gioco della squadra: “L’identità della mia squadra è forte e chiara. E’ l’identità del Parma. Vogliamo essere in campo e protagonisti della partita. Anche commettendo degli errori, ma l’identità è netta. Vedo convinzione nei ragazzi di voler fare le cose, con intensità e voglia. Di essere molto aggressivi e di andare a cercare il gol. Per vincere bisogna fare gol, creare opportunità o mettere sotto pressione l’avversario. Benek? Adrian lo vedo sempre meglio, l’ho visto bene in coppa. Mi era piaciuto da esterno attaccando l’area, può giocare anche davanti. Non c’è differenza di posizione, deve attaccare l’area. Non cambia la posizione da dove attacca, ma conta il suo spirito, quello che sta mostrando. E’ in continuo miglioramento anche sotto l’aspetto fisico“.

Il tecnico ha espresso la propria solidarietà per le vittime di Assago e a Pablo Mari: “E’ una cosa che ci tocca da vicino, per il nostro ambiente. Poteva essere una strage quello che è successo a Milano, dove è morta una persona. C’è la vicinanza da parte del Club, dello staff tecnico, dei calciatori. Ci sentiamo di mandare un abbraccio alla famiglia della vittima e a Pablo Marì che ha rischiato tanto. Vogliamo far sentire la nostra vicinanza a tutti coloro che sono stati coinvolti, è un messaggio che ci sentiamo di rivolgere da parte di tutto il Club e di tutto il Parma Calcio. In più una coincidenza è stata che la persona che ha fermato l’aggressore è stato un mio ex compagno di squadra, Massimo Tarantino“.