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…con Maurizio Ciaramitaro
“L’Udinese corre, è una squadra fisica. E ha giocatori forti. Complimenti alla dirigenza, che va sempre a scoprire calciatori che fanno la differenza. Ho visto l’Udinese contro Roma e Inter, l’intensità è stata straordinaria”. Così a Tuttomercatoweb l’ex centrocampista di - tra le altre - Palermo, Parma e Modena, a Maurizio Ciaramitaro.
Che succede a Inter e Juve?
“Non corrono. Arrivano sempre dopo. Sia Inter che Juve sono lente e hanno perso i punti di riferimento del gioco. L’Inter prova sempre ad imbastire il gioco ma non corre”
È un problema di preparazione?
“Si. Anche in virtù del fatto che ci saranno i Mondiali. Ma in fase difensiva hanno perso dei punti di riferimento.
Perisic era devastante e sapeva saltare l’uomo. Poi non prendere uno come Dybala è stato un errore”.
E la Juve?
“Non so cosa sia successo. Una squadra del genere non può giocare in questo modo. A Monza non ha fatto un tiro in porta. Dare una spiegazione è complicato: non corre, non crea. Alla Juve c’è un problema mentale”.
Uno sguardo alla B: la Reggina al momento è la rivelazione del campionato.
“La Reggina sta facendo grandi cose, è una squadra che corre, ha qualità. Complimenti a Massimo Taibi che ha allestito una squadra importante”.
E il suo Palermo?
“In casa riesce con intensità e voglia ad essere una squadra compatta che sa soffrire. In trasferta deve avere più fiducia. A Frosinone è riuscito in parte ad essere più propositivo”.
Cosa c’è nel suo futuro?
“Faccio qualche consulenza, quello che nasce si vedrà. Non chiamo tutti e non mi vendo, chi mi conosce sa che persona sono. Ho anche una scuola calcio, mi piace dare dei consigli. La gavetta è il modo giusto per far crescere i giovani”.
Che succede a Inter e Juve?
“Non corrono. Arrivano sempre dopo. Sia Inter che Juve sono lente e hanno perso i punti di riferimento del gioco. L’Inter prova sempre ad imbastire il gioco ma non corre”
È un problema di preparazione?
“Si. Anche in virtù del fatto che ci saranno i Mondiali. Ma in fase difensiva hanno perso dei punti di riferimento.
Perisic era devastante e sapeva saltare l’uomo. Poi non prendere uno come Dybala è stato un errore”.
E la Juve?
“Non so cosa sia successo. Una squadra del genere non può giocare in questo modo. A Monza non ha fatto un tiro in porta. Dare una spiegazione è complicato: non corre, non crea. Alla Juve c’è un problema mentale”.
Uno sguardo alla B: la Reggina al momento è la rivelazione del campionato.
“La Reggina sta facendo grandi cose, è una squadra che corre, ha qualità. Complimenti a Massimo Taibi che ha allestito una squadra importante”.
E il suo Palermo?
“In casa riesce con intensità e voglia ad essere una squadra compatta che sa soffrire. In trasferta deve avere più fiducia. A Frosinone è riuscito in parte ad essere più propositivo”.
Cosa c’è nel suo futuro?
“Faccio qualche consulenza, quello che nasce si vedrà. Non chiamo tutti e non mi vendo, chi mi conosce sa che persona sono. Ho anche una scuola calcio, mi piace dare dei consigli. La gavetta è il modo giusto per far crescere i giovani”.
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