Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / parma / News
Università di Parma, professor Marchini: "Il Parma ha struttura da Serie A, sostenere queste perdite è pesante"TuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 30 aprile 2024, 21:41News
di Tommaso Rocca
per Parmalive.com

Università di Parma, professor Marchini: "Il Parma ha struttura da Serie A, sostenere queste perdite è pesante"

Durante il programma Palla in Tribuna, in onda su Radio Parma, il professore dell'Università di Parma Pierluigi Marchini, docente di economia aziendale. Sul bilancio del Parma Calcio, pubblicato pochi giorni fa (leggi QUI), si è espresso così: "Il business delle società di calcio il più delle volte ha dei risultati non positivi, spesso c'è dietro qualcuno, il proprietario, che va a ripianare le perdite garantendo la continuità aziendale. I costi (leggi QUI) del Parma sono dati in buona parte dai costi di salari e stipendi, che però non rappresentano la totalità dei 109 milioni, che si suddividono tra ammortamenti, che incidono per circa 40 milioni, e poi appunto salari e stipendi che riguardano calciatori e staff. Rispetto alle altre società, il Parma sconta i ricavi da Serie B, ma è protesa verso un'altra dimensione, anche come costi di settore giovanile e di aspetto organizzativo. Sicuramente non potranno essere tutti bilanciati dai ricavi della Serie A, ma ad oggi incidono perché la società ha una struttura di assoluto valore per la Serie B ed è pronta per lidi più alti". 

Quanto ha messo Krause nel Parma?
"La proprietà in liquidità ha immesso 360 milioni che hanno permesso di sostenere le uscite finanziarie legate al costo dei giocatori e al costo del cartellino. Si parla di apporti a titolo di debito, inizialmente la proprietà ha versato queste cifre e la società ha assunto un debito nei suoi confronti. Una volta determinate le perdite dell'anno precedente e dell'anno in corso, il proprietario rinuncia a vedersi restituiti questi importi e automaticamente vengono acquisiti a capitale, non più soggetti a restituzione. Questo serve nel patrimonio netto per coprire le perdite sofferte nelle gestioni, consentendo di avere un patrimonio netto positivo e garantendo la continuità aziendale", (leggi QUI).

Il presidente merita di essere lodato?
"Da quello che si evince dal bilancio, sono importi che ha versato, non promesse. Lo fanno diversi presidenti, ma da mia esperienza non in queste dimensioni. La proprietà crede nel Parma Calcio, a fronte di questi 360 milioni c'è solo 1,4 milioni di debito verso le banche, Krause ha investito il proprio denaro, in queste dimensioni ha pochi eguali nel calcio nazionale".

Questo modello è sostenibile? Per quanto può durare?
"Sono cifre effettivamente significative, può durare finché il socio ha diverse risorse, pertanto bisognerebbe valutarlo con riferimento al patrimonio del socio. Questo potrebbe durare diverso tempo, nel bilancio è ribadito che il socio ha garantito nel tempo di continuare ad apportare in caso di bisogno risorse finanziarie. Al momento la proprietà sta garantendo una struttura da squadra di categoria superiore pur con un livello di ricavi che è legato alla serie in cui la squadra gioca. Dovrebbe migliorare quando la squadra si sposterà in lidi migliori".

Un'altra stagione in B quanto inciderebbe sulle casse?
"Sì, paragonabile a quelle attuali. Sostenere per tanti anni un bilancio di questo genere è pesante per tutti. Una promozione non sarebbe la panacea di tutti i mali, ma compensare una situazione che in questo anno può destare sorpresa per il livello di perdite".

Quali margini le proprietà straniere vedono nel calcio italiano?
"Situazione con bilanci che creano valori di per sé ce ne sono pochi, c'è più un bilanciamento tra la notorietà che porta avere una squadra, garantendo un indotto per altri tipi di investimenti. E' una delle frecce nell'arco di un imprenditore che sta diversificando in diversi settori, il calcio può rappresentare una cassa di risonanza".

LEGGI QUI: Krause chiude i rubinetti? La risposta arriva a suon di milioni. Con questi investimenti si può sognare in grande, le potenzialità non mancano