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Lecco, Malgrati: "Battere il Parma all'andata uno dei risultati più belli. Inglese non ci sarà"TuttoB.com
© foto di Francesco Moscatelli
venerdì 26 aprile 2024, 15:07Avversario
di Tommaso Rocca
per Parmalive.com

Lecco, Malgrati: "Battere il Parma all'andata uno dei risultati più belli. Inglese non ci sarà"

Alla vigilia della gara contro il Parma, mister Andrea Malgrati, tecnico del Lecco, è interventuto in conferenza stampa per presentare il match del Tardini. Queste le sue parole?

A Parma a fare da sparring partner, le piace come termine?
"No. Andiamo là e ce la giochiamo. Non mi interessa di cosa devono far loro, ma solo di noi. Vogliamo fare una grande prestazione, evitando i soliti errori".

Tanti assenti in difesa, hai le idee chiare sulle alternative?
"Non è assolutamente un problema, si allenano tutti benissimo. Per loro può diventare una bella vetrina, sono contento per loro che avranno una grande opportunità di far vedere quanto valgono, come ci dimostrano ogni giorno a noi dello staff".

All’andata una bellissima vittoria: 
"Ricordi bellissimi. Vincere in casa con il Parma è stato uno dei risultati più belli, soprattutto per la prestazione, ricordo bene la partita e le emozioni molto forti. Sembrava di essere in uno stadio da trentamila persone sui gol, qua rimbomba tutto. Abbiamo rivissuto emoziono piacevoli, ma quello è passato e dobbiamo fare il massimo possibile. Il Parma di oggi e di allora? Due storie completamente diverse".

Con il Venezia un’ora sugli scudi:
"L’abbiamo rivista come molti altri addetti ai lavori, che ci hanno fatto i complimenti. Mi interessa rivedere quella squadra e riproporre quel calcio, poi dovremo limare gli errori. A fine gara vogliamo uscire tra gli applausi nonostante la posizione di classifica, era l’obiettivo che mi ero posto. Con il Venezia, nonostante il risultato, così è stato".

Portare Buso in doppia cifra è un obiettivo?
"Quello che farà non lo so, gli auguro il meglio. Tutti hanno un obiettivo, non sempre è facile accomunare quelli personali con quelli di squadra. Dopo un avvio non ottimale è andato in crescendo, ha capito come adattarsi alla categoria, è migliorato tantissimo nella fase difensiva e questo bagaglio se lo porterà ovunque, è una cosa che poi non perdi. Ha imparato a staccarsi dalla difesa, il suo difetto era di correre con la difesa. Ora ha imparato di doversi a volte staccare per poi riattaccare, contro giocatori di struttura maggiore: anche se con la palla nei piedi non lo sposti. Ha ancora tanto da fare, deve ancora crescere, come altri giovani che ho visto bene, in settimana: devono pensare a loro stessi e fare il bene della squadra, indipendentemente da quanto giocano e dagli allenatori".

Il percorso fatto ti lascia rammarico?
"L’annata è stata incredibile, sono cresciuto veramente tanto in fretta all’interno di questa sofferenza. La stagione è nata in salita, con ciò che è successo quest'estate. E' un’agonia: ne siamo usciti, poi c’è stato quello che c’è stato e rimane il fastidio. Non è ancora arrivata la retrocessione matematica, non mi interessa se arriverà. Il passato è passato, rimarrà tanto amaro in bocca se non dovessimo raggiungere l’obiettivo. Bisogna guardare avanti, far crescere i giovani e anche noi allenatori crescere, chi ci sarà in società dovrà far crescere questi colori".

Sulle parole di Bonazzoli:
"Ha parlato di rammarico, quando sei in panchina è tosta e so cosa voglia dire essere lecchese, le emozioni son forti. Non è facile dividere il tifoso dall’allenatore e quando hai passione per i colori ma vedi che sei impotente diventa difficile: nel calcio non si perde mai, s’impara e si va avanti".

Sugli indisponibili:
"Inglese ha avuto un problema e non ci sarà, non si è allenato in settimana. Oltre a lui mancheranno Beretta e Listkowski, mentre Lamanna si è operato. Ovviamente poi gli squalificati. Louakima? Sta bene, però si gioca in undici. Per come son fatto, dovesse arrivare la matematica riuscirò a premiare chi è stato qua ad allenarsi bene pur senza giocare, lo farò volentieri. Sono ragazzi eccezionali, non hanno mai creato problemi e si son sempre impegnati, sarebbe un giusto riconoscimento".

Chi può dare il cambio a Novakovich, con l'assenza di Inglese e Beretta?
"Ho provato a fare cose diverse, possiamo giocare anche con tre attaccanti non di struttura davanti, oppure cambieremo modulo, vedremo quanto reggerà Andrija. E' un ragazzo che si spende fino all'ultimo, a volte arriva alla fine con poca lucidità. Pochi giocatori in Serie B danno il suo lavoro, ci ha sempre aiutato tantissimo, logico che deve essere più incisivo sotto porta".