Intervenuto su 12 TvParma durante la trasmissione Bar Sport, il direttore sportivo ex Parma e Sampdoria Doriano Tosi ha commentato il pareggio di domenica al Tardini: "Ci son rimasto un pò male per il risultato, ma ho visto un Parma alla Sacchi, soprattutto nel primo tempo: intensità, ritmo, facilità di passaggio, due tocchi. E' stato uno spettacolo. Pensare a fine primo tempo di esser sotto 1-0 è qualcosa di incredibile".
Sull'inizio della stagione: "Confermare l'allenatore, che a Parma negli ultimi anni non era cosa scontata, e mantenere buona parte della rosa, ha aiutato molto i crociati a diventare squadra. I giocatori conoscono l'allenatore e soprattutto i suoi principi di gioco e l'allenatore conosce i giocatori. Questo è un vantaggio strategico fondamentale, che ha portato alle prestazioni di questo inizio di campionato.
Sulla rosa del Parma: "Sono tutt'ora perplesso su quanto riguardo il reparto avanzato. Ma non per quanto riguarda le prestazioni, Colak deve ancora dimostrare, ma per le caratteristiche. Al Parma servirebbe un giocatore alla Lukaku o alla Petagna e non ce l'ha. Questo potrebbe portare a qualche problema. Ciò che però è importante è aver sostituito l'individualità con un maggior gioco di squadra, con maggiore intensità ed organizzazione. L'unica critica che muovo riguarda il che pressing, che deve essere più organizzato: il gol subito domenica nasce da un pressing fatto male, quando viene saltato uno poi sono tutti liberi. Su questo il Parma deve lavorare un pò di più perché affronterà diverse squadre così in campionato. Ormai tutti aspettano il Parma e cercano di ripartire. Quando nella ripresa è calata la nostra pressione, la Samp ha potuto rifiatare e abbiamo fatto fatica".
Sul campionato di Serie B: "Se fate il confronto con l'anno scorso, sicuramente il livello è inferiore, questo è indiscutibile, basti pensare alle squadre retrocesse. Quest'anno invece le cose saranno più razionali, il Parma mi sembra la squadra più forte del campionato come organico e struttura, e ora anche come gioco. Dobbiamo sperare che non succedano cose strane o partite come quelle di ieri".
