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Zagaritis: "Lasciare la Grecia la scelta migliore. L'inizio al Parma difficile, ma ora sono parte della squadra"

01 febbraio 2023 17:41 di Niccolò Pasta    per parmalive.com  

Intervistato dal canale greco 4bet, il terzino del Vasilis Zagaritis ha ripercorso i suoi primi passi che lo hanno portato a diventare un calciatore professionista: "Ho mosso i miei primi passi nel calcio con la squadra del mio paese, il PAS Kithairon. Più tardi i miei genitori, visto che avevo dimostrato qualcosa, mi hanno portato in una squadra nella vicina città di Tebe che si chiama lolaos. Attraverso le squadre che esistono ora, il Panathinaikos mi ha visto, e dopo alcuni provini sono entrato in accademia. Quando è arrivato il giorno del mio debutto, è stato un sogno diventato realtà e per cui ho lottato fin dal primo giorno in accademia e le mie emozioni erano incredibili". 

Quale allenatore ti ha aiutato maggiormente?
"Le persone che mi hanno aiutato sono tante, perché ho rubato qualcosa da tutti. Da Mr. Kyriazis che ho avuto al K15, al Sig. Fratzesko e Sylaidopoulos che ho avuto in seguito alle accademie. Il mister Sylaidopoulos, insieme a Dabiza, che era un collaboratore, hanno visto le mie qualità come terzino sinistro. Quando sono andato in prima squadra mister Donis mi ha messo stabilmente in questa posizione, aiutandomi molto con le sue istruzioni". 

Reputi vincente la tua mossa di lasciare la Grecia?
"Penso che per come sono andate le cose sia stata la scelta migliore. Ho già imparato un bel po' di cose e sto avendo buoni sviluppi, che verranno mostrati sul campo ovviamente. In Italia ho lavorato molto e credo che mi aiuterà nella mia carriera". 

Come hai gestito le voci su un tuo ritorno all'Olympiacos?
"Quando parlano di te e un grande club come l'Olympiacos ha un interesse, è importante. Ma non mi ha influenzato e avevo altre cose per la testa. Non avevo intenzione di tornare in Grecia velocemente. Quanto ai giornalisti, meno guardi quello che viene scritto e detto su di te, più le tue emozioni sono equilibrate". 

Quali sono state le tue sensazioni dal momento del tuo arrivo a Parma?
"E' una grande squadra con grande organizzazione e anche tanta bella quantità. All'inizio ovviamente è stato molto difficile perché dovevo adattarmi, imparare la lingua per capire alcune cose. Oggi mi hanno fatto sentire parte di questa grande squadra e ogni giorno cerco di lavorare al meglio". 

Com'è essere compagno di Buffon?
"All'inizio non ci credevo. Il mio unico contatto con Buffon era sulla Playstation e all'improvviso l'ho avuto davanti e stavamo giocando insieme, è stato magico. È una persona incredibile che vuole sempre aiutare e guidare i più giovani". 

Che obiettivi avete al Parma?
"Gli obiettivi quando sei in un grande club sono sempre esigenti. Il nostro è puntare a vincere ogni partita e l'obiettivo più grande arriverà sicuramente". 

Un sogno?
"Il mio sogno è rappresentare il mio Paese ai Mondiali, sarebbe qualcosa di incredibile". 

I tuoi modelli?
"Mi piacciono molti giocatori. Nella mia posizione direi Jordi Alba, ma in generale Messi". 


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