Cosenza-Parma 1-0, i crociati perdono anche con l'ultima in classifica, in 10 per oltre venti minuti

Nemmeno il tempo di rialzare la testa dopo la vittoria con il Perugia che il Parma torna nell'oblio. In un pomeriggio sin da subito grigissimo, i crociati vanno sotto e come sempre accade non riescono a reagire, lasciando i tre punti in Calabria, in casa degli ultimi in classifica. Decide un gol di Florenzi dopo appena quattro minuti, a cui il Parma non riesce a rispondere. Nella ripresa nemmeno la superiorità numerica per oltre venti minuti riesce ad aiutare il Parma, che esce ancora una volta sconfitto, per l'ottava volta in campionato. 

Inizio shock, Cosenza subito avanti
Squadra che vince non si cambia e per questo mister Pecchia sceglie ancora di lasciare in panchina Adrian Bernabé, confermando l’undici visto contro il Perugia sette giorni fa, con la sola, obbligata, novità al centro della difesa, dove Balogh prende il posto dell’infortunato Osorio. Ma nemmeno il tempo di ambientarsi nel silenzio del Marulla, dove sono veramente in pochi sugli spalti, e il Parma è già sotto, colpito a freddo dai colpi del Cosenza. La squadra di Viali sviluppa una bella manovra in profondità e con Marras cerca Florenzi, l’uomo più pericoloso dei calabresi, pescato tutto solo al limite dell’area di rigore. Il ventenne sardo, dimenticato dal centrocampo del Parma, salta secco un Circati poco mobile, si sposta la palla sul destro e trafigge Chichizola, portando avanti i rossoblù dopo appena quattro minuti. Il Parma abbozza una risposta con una conclusione debole di Ansaldi, ma è il Cosenza a fare la partita. Brescianini domina nel mezzo, Marras e Florenzi fuggono in velocità e verso la porta di Chichizola arrivano diverse concisioni. Inglese cerca di dare la carica ai suoi e scalda le mani di Micai, ma ancora Florenzi dall’altra parte si rende pericoloso, salta secco Balogh e viene abbattuto: l’ungherese prende il giallo, Larrivey ci prova su punizione ma sbatte sul muro crociato. La partita prosegue con qualche fiammata da una parte e dall’altra e con un Parma piuttosto pericoloso nel finale, dove solo un super Micai nega l’1-1 alla squadra di Pecchia.

Pecchia cerca la rivoluzione, ma il Parma si ferma sulla traversa. È ancora ko
La ripresa si apre con tre cambi da parte di Pecchia, che prova a dare la scossa al suo Parma spento. Dentro Zagaritis, Bernabé e Sohm, fuori gli ammoniti Balogh ed Estevez, oltre ad Ansaldi. Ma il leitmotiv è sempre il solito: lanci in avanti, Cosenza chiuso e tante respinte. Pecchia inserisce anche Charpentier provando il tutto per tutto, mentre i calabresi di Viali vedono entrare Cortinovis, che prova a dare una mano al Parma prendendo due cartellini gialli in due minuti, lasciando il Cosenza in dieci. Per il Parma ci sono venti minuti di superiorità numerica e la squadra di Pecchia prova il tutto per tutto inserendo anche Bonny. A dieci minuti dal termine la più grande occasione della partita, che fotografa il pomeriggio dei crociati: un corner di Zagaritis viene respinto al limite dell’area, dove Bernabé stoppa e calcia colpendo in pieno la traversa, a Micai battuto. È l'ultimo sussulto di un pomeriggio di nebbia totale: il Parma perde ancora e perde l'ennesima occasione di accorciare sulle squadre più avanti.