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Colombi: "Con Maresca non ha funzionato, ma ora lavoriamo bene. Io riserva in B? No, secondo nel Parma di Buffon..."
giovedì 13 gennaio 2022, 10:20Interviste
di Rocco Azzali
per Parmalive.com

Colombi: "Con Maresca non ha funzionato, ma ora lavoriamo bene. Io riserva in B? No, secondo nel Parma di Buffon..."

Il sito del club ha riportato le dichiarazioni rilasciate da Simone Colombi nel corso della trasmissione "Calciomercato", in onda mercoledì sera su 12 TvParma.

SUL COVID-19 - "Purtroppo, da un paio d'anni, il contesto è questo, ma la società ci sta mettendo nelle condizioni migliori per allenarci e ovviamente stiamo distanziati più possibile fra spogliatoi e camere. Siamo insieme esclusivamente in campo e non è facile, ma dobbiamo conviverci. Ci alleniamo e andiamo avanti".

SUL CROTONE - "Siamo pronti, ci siamo allenati tanto in questo periodo di sosta, anche per scelta nostra. Credo sia stata la soluzione migliore perché avevamo bisogno di conoscere Iachini come lui probabilmente di conoscere noi. E credo che arriveremo pronti all’appuntamento di sabato perché stiamo lavorando tanto e lo stiamo facendo ndo bene. Quindi siamo sicuri che faremo una bella partita, poi il risultato potrà dipendere da molte cose, ma ci arriveremo pronti".

SU IACHINI - "Lo avevo già avuto a Palermo, quando in squadra avevo Maresca come compagno. I loro metodi sono differenti, però non c’è un giusto o sbagliato. Purtroppo con Maresca le cose non hanno funzionato, abbiamo fatto fatica oggettivamente. Iachini conosce molto bene la categoria, ha vinto tanto e anche a livello di allenamento ci chiede cose diverse. Però l’obiettivo è sempre lo stesso: ci chiede di fare la partita, cercare di stare nella metà campo avversaria, di concedere il meno possibile e di conseguenza di vincere".

SU BUFFON - "Non pensavo di giocare di più, poi è normale che ognuno si allena sempre per farsi trovare pronto quando c’è bisogno. Però le cose erano chiare fin dall’inizio. Il Parma ha deciso di investire e puntare sul ritorno di Buffon e io ho accettato quello che mi ha chiesto la società, ovvero di stare dietro a un totem come lui e di rubargli tante cose. Vederlo dal vivo e viverlo nello spogliatoio e in campo è un'altra cosa rispetto che vederlo in tivù, dove non rende l'idea. Io mi alleno per giocare ogni domenica, poi le scelte spettano all’allenatore e io le accetto. Ripeto, essere dietro a Buffon è quasi una gratificazione. Io personalmente non mi sento secondo in Serie B, mi sento secondo al Parma di Buffon, che è un’altra cosa. Alla fine di tutto, conta il bene della squadra. Se arriviamo al sabato o la domenica a vincere, siamo tutti più contenti".

SULLA SQUADRA - "Dimentichiamoci di chiamarci Parma: dobbiamo essere una squadra operaia. Siamo dietro in classifica rispetto a quelli che erano gli obiettivi iniziali, siamo consapevoli che possiamo fare di più, ma per arrivare a recuperare posizioni più in alto, dobbiamo ragionare partita per partita, dobbiamo entrare in campo con l’umiltà di essere una squadra di Serie B che si deve adattare alla categoria. Dobbiamo rispettare qualsiasi squadra, perché se no poi come successo questo anno, ti capita di fare figuracce, di portare a casa sconfitte anche pesanti, e di conseguenza di vivere male la settimana noi, i tifosi e l’ambiente in generale. E quindi credo che le parole di Iachini siano state indirizzate in questo senso, cercare di affrontare ogni partita con lo spirito che sia l’ultima e di conseguenza di portare a casa la vittoria. Chi gioca sabato fra Colombi e Buffon? Gioca il Parma".