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PL - Iacoponi: "Che impresa D'Aversa, ha avuto ragione lui. Sogno di restare e di marcare Icardi"TuttoB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 22 maggio 2018, 19:25Esclusive ParmaLive
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

PL - Iacoponi: "Che impresa D'Aversa, ha avuto ragione lui. Sogno di restare e di marcare Icardi"

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

Duttile, affidabile, continuo. L'arma in più del Parma targato 2017-2018 è stato il difensore classe 1987 Simone Iacoponi, il quale, in esclusiva per ParmaLive.com, ha ripercorso le tappe più importanti della stagione appena conclusasi con la storica promozione in A: "All'inizio c'era molta incredulità, è stata una promozione inaspettata: pensavamo di giocarcela ai playoff. Ma ora stiamo iniziando a farci la bocca, cominciamo a crederci veramente. E' tutto vero, siamo in A".

Tu hai interpretato tutti i ruoli della difesa, ma sei stato importante anche in zona gol. In pratica ti è mancato solo giocare in porta.
"Sì, a livello difensivo sì (ride, ndr). Ho interpretato davvero tutti i ruoli. Quest'anno ho giocato di più centrale, in un ruolo che a me piace tantissimo. Sono contento di aver giocato in più posizioni, è un valore aggiunto".

Tre aggettivi per definire la stagione.
"Sofferta, spettacolare e ricca. Ricca di emozioni e di episodi, sia positivi che negativi. Un'insieme di cose ha fatto sì che raggiungessimo questo traguardo. Da vero gruppo siamo riusciti a portare a casa quello che volevamo, nonostante le difficoltà incontrate durante il percorso".

C'è stato un momento in cui vi siete guardati in faccia e vi siete detti: "Ok, forse ce la possiamo davvero fare"?
"Dopo le vittorie con Frosinone e Palermo abbiamo capito di essere tornati in corsa. L'obiettivo era proprio lì alla portata. Però secondo me il momento più importante è stato dopo la sconfitta con l'Empoli: da lì in poi siamo ripartiti da zero, senza pensare né alla A né ai playoff. Abbiamo pensato solo a giocare partita per partita".

Molti dicono che il gruppo sia il vostro segreto. Puoi rivelarci un aneddoto che testimonia la compattezza dello spogliatoio?
"Se uno di noi segnava o faceva qualcosa di importante, la panchina mostrava un entusiasmo fuori dalla norma. Questo penso sia un segnale molto importante, il gruppo ha remato in un'unica direzione".

La tua prima e unica apparizione in A risale al 2007. Era un Empoli-Reggina terminato 3-3:
"Ero molto giovane, avevo 20 anni. Non mi aspettavo di entrare nell'ultima mezz'ora di quella gara che sancì l'approdo in Europa dell'Empoli. Non ricordo in maniera nitida le emozioni di quel giorno, ma mi piacerebbe riviverle il prossimo anno col Parma".

Da allora sono trascorsi 11 anni. Che campionato ti aspetti?
"Sarà un torneo difficilissimo, ma da vivere appieno. Più che altro spero di poterlo vivere...".

C'è un giovane del Parma che pensi possa esprimersi ad alti livelli anche in A?
"Sì, sicuramente Sierralta. Con noi ha avuto pochissimo spazio, ma secondo me ha qualità importanti, sia fisiche che tecniche. E' giovanissimo, sicuramente dimostrerà il suo valore nei prossimi anni".

Pensi che D'Aversa possa diventare il nuovo Conte?
"E' difficile dirlo, ma sicuramente il mister ha fatto una grandissima impresa. E' stato messo in discussione più volte, però alla fine ha avuto ragione lui in tutto e per tutto: vincere due campionati di fila è veramente difficile. Con quello che ha passato e con le critiche che ha ricevuto, non era semplice proseguire per la propria strada: lui invece lo ha fatto e ha raccolto i frutti. Se sarà il nuovo Conte non lo so, però se porterà avanti le sue idee, nessuno gli potrà dir niente".

Prima hai detto di voler restare a Parma. E' già previsto un incontro con la società per parlare del tuo futuro?
"Io ho ancora un anno di contratto col Parma. Non so quando ci vedremo, la società dovrà prima fare le sue valutazioni. E' chiaro che io spero di conoscere il mio futuro il prima possibile, però per ora pensiamo a festeggiare. Poi ne parleremo con calma e vedremo quale sarà la soluzione migliore per entrambi".

Ovviamente in caso di permanenza si prospetta un prolungamento del contratto.
"Sono a scadenza, ma questa è una domanda che va posta al direttore (ride, ndr). Lui sa quali sono le sue prospettive nei miei confronti. Per me è sì, ma bisogna essere d'accordo in due".

Qual è l'attaccante che sogni di marcare?
"Ce ne sono tanti, ma secondo me uno dei più forti in assoluto è Icardi".

In che stadio non vedi l'ora di giocare?
"Un po' in tutti quelli di Serie A. Ma penso sarebbe particolarmente emozionante giocare a Napoli, Roma, e allo Juventus Stadium".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA