Risolto il problema del gol su azione, ma i calci da fermo restano un'arma importante

Sembrano ormai lontani i tempi in cui il Parma segnava sempre e solo su azione da palla inattiva: non che fosse un dramma in sé il segnare su schema da calcio piazzato, piuttosto preoccupava il fatto di non riuscire a sbloccarsi su azione. Eppure erano soltanto poche settimane fa. Come ha detto capitan Lucarelli, la squadra sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio, e i gol segnati nelle ultime settimane dimostrano che questo Parma è tornato a farsi sentire anche negli sviluppi offensivi su azione manovrata.

La pericolosità su palle da fermo, tuttavia, non è calata: a dimostrazione di questo, il gol del vantaggio contro l'Ascoli, firmato ieri da Iacoponi. Certo, il Parma ha sfruttato una disattenzione della difesa picena, ma la bontà dello schema resta: l'azione, nata da corner, si è svolta in maniera avvolgente, dando la possibilità al difensore di smarcarsi a centro area e trasformare in rete una palla vagante. Insomma, è un Parma che, pur avendo risolto (fortunatamente) il problema del gol su azione, continua a farsi sentire sui piazzati. Questa, a lungo andare, potrebbe essere un'arma decisiva, qualora i crociati riuscissero a confermarsi in lotta per la promozione anche per le settimane e i mesi a venire.