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Palermo, Foschi: “Inaccettabile, il nostro lavoro non merita questa condanna”TuttoB.com
© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net
martedì 14 maggio 2019, 10:21Interviste
di Alessandra Cangialosi
per Tuttopalermo.net

Palermo, Foschi: “Inaccettabile, il nostro lavoro non merita questa condanna”

Dopo la decisione di ieri di far retrocedere il Palermo in Serie C da parte del Tribunale Federale Nazionale il direttore sportivo, Rino Foschi, continua ad esprimere la sua amarezza. Intervistato da Il Giornale di Sicilia ha sottolineato ancora una volta la rabbia e la delusione per quanto accaduto ieri. Ecco le sue parole evidenziate da TuttoPalermo.net: “Non so che dire, è una cosa che fa troppo male. È una cosa inaccettabile perché quest’estate sono venuto qui sapendo che la società aveva bisogno di un attivo, perché sapevo che ci fossero dei rischi, ma abbiamo fatto un grande lavoro. Siamo stati turbati da queste chiacchiere per tutto il corso dell’annata, ma questa sentenza è inaccettabile perché abbiamo lavorato e fatto un campionato regolare. Se nel passato c’era qualcosa da vedere come in tante altre società è un conto, ma la Covisoc ci ha fatto iscrivere. È una cosa brusca finire in Serie C dopo aver fatto un’annata regolare. È una roba terribile e non ho veramente parole per descrivere questa situazione. Incontrerò la squadra prima dell’allenamento e dirò loro che tutti quanti devono restare a testa alta perché noi non abbiamo commesso nulla. Abbiamo solo fatto il nostro lavoro e siamo riusciti a chiudere in una buona posizione in classifica, per questa città e per questi tifosi. Questo è un verdetto che non meritiamo. Il nostro lavoro non merita questa condanna. Da quest’estate abbiamo fatto il nostro dovere con la massima professionalità. Se si tratta di questioni del passato è nel passato che andavano decise certe cose, non adesso. Per questo non l’accetto e non lo accetterò mai. Quest’anno ci stanno facendo pagare la nostra onestà e il lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo ancora. Questo non è giusto. Allora il Palermo non andava iscritto quest’estate, invece di fare tutti questi processi in fretta, qualcuno ci sta facendo del male. Sta facendo del male alla quinta città d’Italia, ad un tifo spettacolare e a cinquanta famiglie che vivono grazie al lavoro di quest’azienda. Siamo onesti e seri, non meritiamo questa punizione, specialmente per chi lavora in questa società”.