Palermo, adesso viene il bello… della spesa!

Si sa, quando arriva una promozione, smaltita la festa (ma ancora in città ci sarà da festeggiare per un mese intero, fino alla premiazione dell’ultima al “Barbera”) ed ottenuta l’aritmetica, è il momento di cominciare a progettare il ritorno tra i grandi. E per non farsi trovare impreparati, bisogna (ma siamo sicuri che il club sia già a buon punto) mettere nero su bianco sulla famosa “lista della spesa”. A confermarlo, infatti il Presidente Maurizio Zamparini “Abbiamo già pensato a potenziare la squadra, con un massimo di sei innesti ma di qualità. Il nuovo progetto del Palermo sarà incentrato solo su giocatori motivati e convinti di sposare la nostra causa“ ed il Direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti, sul quale però aleggia un velo di mistero sul futuro in rosanero: “Ho il contratto fino al 30 giugno, poi incontrerò il presidente per valutare e fare i programmi per la prossima stagione”. Per ben figurare in massima serie, ed ottenere una tranquilla salvezza  (primo obiettivo dichiarato dalla dirigenza di Viale del Fante, ndr) occorrerà, dunque, rinforzare la squadra con almeno un paio di tasselli di qualità per reparto. Alcuni nomi sono circolati nelle ultime ore: il difensore classe ’89 del Thun Benjamin Luthi, ricordo amaro dei rosa per una rete inflitta alla formazione allora allenata da Pioli nel preliminare di Europa League, stagione 2011/2012. Oppure, il ventenne centrale dell’Empoli Daniele Rugani, sul quale sembra aver messo gli occhi mezza Serie A (oltre che, in prospettiva futura, il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli). A centrocampo, dalla Sardegna arrivano voci di un possibile doppio trasferimento in rosa: Daniele Conti e Andrea Cossu, anche se quest’ultimo può agire da fantasista nel reparto avanzato. Dove l’obiettivo più vicino (anche in rapporto ai chilometri che distanziano Palermo e Trapani, ndr) è il granata Matteo Mancosu. Nomi, e sogni della tifoseria a parte, bisognerà poi capire se il modulo rimarrà uguale anche in Serie A, e chi della squadra della promozione lascerà la Sicilia. Tanti interrogativi, tanti dubbi. Una sola certezza: smaltita la festa, si comincia a fare sul serio.