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Frosinone, Longo: "Sappiamo qual è la nostra strada da percorrere"

Frosinone, Longo: "Sappiamo qual è la nostra strada da percorrere"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 30 luglio 2017, 21:00Frosinone
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

Sorridente, particolare non da poco. E tirato a lucido, ancora di più di quel 16 luglio quando fu ufficialmente presentato alla stampa. Le due settimane di ritiro hanno regalato un Moreno Longo in gran forma. Ma quel sorriso è corroborato sicuramente dalle risposte del gruppo. Anche nei test amichevoli, ben oltre il valore degli avversari.

Mister, si sono visti dei passi avanti. Durante le partite lei accenna in continuazione alla postura del corpo, si vedono con una certa continuità i movimenti alternati da una parte tra Paganini e Ciano e dall’altra tra Dionisi e Crivello. “Condivido il fatto – esordisce Longo che ci siano stati dei miglioramenti grazie anche alla disponibilità dei ragazzi in allenamento. Questo è un percorso che dobbiamo fare per crescere. Ma è chiaro che ci sarà tanto da lavorare, come per noi anche per tutte le squadre in questo periodo. Sappiamo qual è la nostra strada da percorrere, dobbiamo cercare di migliorare gli atteggiamenti per essere pronti al più presto possibile, il campionato è alle porte, si parte tra una ventina di giorni. E i progressi dovranno essere costanti in tutti i reparti”.

Tante coppie per la difesa è un atro dei particolari emersi in queste partite. Lei sta cercando anche il vice Ariaudo. Tra Terranova e Ciofani che può essere considerato il sostituto naturale di Ariaudo? “Gli esperimenti che si fanno, soprattutto d’estate per un nuovo allenatore sono necessari per conoscere a fondo le caratteristiche dei giocatori. Il nostro obiettivo primario è quello di arrivare ad avere le alternative in tutti i ruoli. Il fatto che si siano alternati giocatori nel ruolo di centrale di difesa va letto in una direzione: queste partite ti permettono di sperimentare qualcosa che possono tornare utili nel futuro. Ad oggi non c’è nessuno in vantaggio rispetto ad un altro. Ma sia Terranova che Ciofani hanno dimostrato di poter ricoprire quel tipo di ruolo”

Un bilancio di questi 11 giorni al Terminillo?

“Sono molto soddisfatto di come ha lavorato la squadra. In una location ottima, che ha messo i calciatori nella condizione migliore per lavorare. Abbiamo terminato questo ritiro con un’idea tattica che inizia ad intravedersi, quella che dovrà diventare una fisionomia di squadra ben precisa. Ed è anche migliorata la condizione dei giocatori. E poi fatemelo dire: è terminato il ritiro senza infortuni. Nonostante carichi di lavoro importanti in questi 15 giorni. Il rischio è sempre di veder affiorare qualche problema. E invece abbiamo concluso questa prima parte indenni. Ora daremo continuità”.

Ed a proposito della assenza di problematiche fisiche dopo la ‘somministrazione’ di carichi di lavoro certamente pesanti come lo sono quelli nel ritiro precampionato, va evidenziato il grande lavoro dello staff medico-sanitario presente in questi 15 giorni: dal dottor Raviglia (nella prima parte del lavoro a Ferentino) alla dottoressa Sandra Spaziani (presente al Terminillo) passando per tutti i fisioterapisti e i preparatori, tutti hanno contribuito nella messa a punto di un motore che ha bisogno dei suoi meccanismi per iniziare il vero rodaggio.

Ed eccoci di nuovo a Longo. Mister, che settimana-tipo si prevede per l’inizio della Tim Cup?

“Sarà una tappa importate. Il Frosinone deve costruire una mentalità. Che non deve riguardare solo Tim Cup o il campionato ma anche la singola partitella, sempre con il massimo impegno per vincere. Sarà una settimana che dovrà migliorare la condizione fisica. Anche oggi nei primi 30′-40′ non siamo stati brillanti ma è normale. Con la condizione migliore vedremo anche crescere il livello degli automatismi”.

Il presidente Maurizio Stirpe ha detto che questo Frosinone ha tantissima qualità, superiore anche a quella dello scorso anno: “Il Frosinone ha più qualità dell’anno scorso, è cero. Infatti ha Ciano che non aveva e Beghetto che non aveva. Sono due giocatori che innalzano il livello generale. Ma sarà anche una B con tanta qualità, lo sappiamo benissimo. Perché, mio malgrado, non hanno regalato niente lo scorso anno e non regaleranno niente nel prossimo. Quest’anno la difficoltà sarà quella di confrontarsi con sei o sette realtà come il Frosinone”.

Mister, due parole su Matarese. Come sta crescendo questo ragazzo? “Non mi piace parlare mai solo dei singoli. Ma innanzitutto gli faccio i complimenti, arrivava dal settore giovanile e si sa che non è mai facile entrare in una prima squadra. Si è adattato con una disponibilità immensa in un ruolo non prettamente suo. E poi tatticamente arrivava dal 4-3-3 e sta facendo cose che non aveva mai fatto in precedenza: la fase difensiva non l’aveva mai fatta così e sta attaccando come deve fare in quel ruolo. E’ giovane, dovrà lavorare ancora tanto e poi ha dimostrato anche di poter giocare su entrambe le fasce. L’ho affrontato diverse volte a livello giovanile, è un ragazzino dotato anche di molte letture tattiche”.