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Frosinone, Ciofani:“Sarà una partita in cui si potranno portare punti solo con cattiveria e attenzione"

Frosinone, Ciofani:“Sarà una partita in cui si potranno portare punti solo con cattiveria e attenzione"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 8 novembre 2017, 20:00Frosinone
di Christian Pravatà
fonte www.frosinonecalcio.com

E’ il giorno di Daniel Ciofani nella conferenza stampa del mercoledi. Il bomber mai banale anche quando ‘gioca’ con le parole. Alla ruota del gol c’è un po’ di ritardo ma finora per lui è stata anche questione di sfortuna, un pallone che esce di centimetri vuol dire che la presenza del giocatore c’è. E sul campo dello Spezia ha già fatto gol…

Daniel, la nostra coperta pare corta in mezzo al campo. In un periodo di emergenza come questo, la squadra secondo te è pronta per giocare queste partite nella situazione attuale?

“E’ pronta perché le assenze di Frara, Gori, Sammarco al quale colgo l’occasione per fare i migliori auguri, sono importanti soprattutto a livello numerico. Però Besea è entrato bene con il Parma, ha dimostrato personalità e ampissimi margini di miglioramento. Per il momento ci sono lui e Maiello, è evidente. Poi durante la gara può accadere di tutto. Ma abbiamo esperienza ed intelligenza per poterci adattare”.

Quindi possiamo ipotizzare l’utilizzo di dal 1′?

“Non posso certamente dirlo io. Sicuramente a livello numerico ci sono due centrocampisti. Anche perché il primo cambio con il Parma è stato proprio Besea. A prescindere da tutto, il mister potrà anche optare per un centrocampo a tre ma Maiello e Besea credo che giocheranno dal 1′ entrambi”.

Longo prima della partita con il Parma disse che ci vuole un Frosinone famelico, arrabbiato. Caratteristiche viste nella gara contro gli emiliani. Nei momenti di difficoltà, è una caratteristica del Frosinone, vi compattate ulteriormente. In questo momento di grande difficoltà siete ancora più arrabbiati e determinati?

“Non possiamo prescindere da queste caratteristiche che ci hanno contraddistinto negli anni passati e che sono alla base di questa annata di serie B molto difficile da affrontare. E’ stato bello lo spirito visto con il Parma anche perché il risultato poi ci ha dato ragione perché se avessimo subito un tiro e la palla fosse andata in gol oggi parleremmo di altro. Siamo stati lì, abbiamo difeso con ordine, concesso qualche mischia, qualche tiro da fuori ma le migliori occasioni le abbiamo avute noi. E’ stato un bel Frosinone, in definitiva”.

Andiamo a giocare su un campo ostico, molto caldo, contro una formazione strutturata. Come si prepara una gara del genere e soprattutto può esserci di aiuto l’esperienza dello scorso anno?

“Sarà una partita sulla falsariga di quella di un anno fa, lo credo anche io. Una partita giocata sulle seconde palle, non bellissima per quanto riguarda l’aspetto tecnico ma si potranno portare punti solo con la cattiveria e la attenzione”.

Sabato scorso nell’atteggiamento tattico si è visto Ciano giostrare dietro le due punte, te e Dionisi. E’ una soluzione che preferisci?

“Una soluzione che piace, probabilmente in certi momenti nello sviluppo della manovra ci trovavamo con Ciano più basso a destra e Federico più basso a sinistra ma l’impostazione di partenza ha fatto in modo che Federico di fatto fosse più vicino a me e Ciano qualche metro più dietro. Anche io certe volte sbaglio a restare fermo e invece con l’atteggiamento a due punti possiamo dividerci i compiti. E’ una soluzione che può far bene al nostro modo di giocare”.

Assenza a parte, continuiamo a pigiare il tasto delle insidie? Quali nella trasferta di La Spezia?

“E’ un campo difficile, lo Spezia affronterà la prima in classifica e tutto quello che ne consegue in questi casi. Le nostre avversarie ci metteranno chiaramente sempre qualcosa in più. Noi non dovremo essere da meno, dovremo passare indenni quei momenti in cui si soffrirà. Si soffrirà ma è bello soffrire soprattutto se si riuscirà a portare il risultato dalla nostra parte. Ricordiamo che in ogni partita ci sono tante partite, quella con lo Spezia sarà proprio così. Dovremo saper gestire i momenti di presunta difficoltà. Come ad esempio è successo alla Juve, che è andata sotto con il Benevento. Ma per i bianconeri non è successo niente, hanno continuato a giocare: la grande squadra, con esperienza e maturità, deve fare questo”.

Una curiosità: sabato sera si gioca alle ore 20.30 e poi per due venerdi alla stessa ora. Vi pesa?

“Dipende dal periodo della stagione. Quella col Palermo e con il Parma avrei preferito giocarle la sera perché faceva davvero caldo ma a parte quello è indifferente”.

Questo susseguirsi di infortuni anche durante gli allenamenti rientrano nella casistica del gioco del calcio o c’è qualcosa che non va?

“Rientra nella casistica, semplicemente. Anche perché poi dovremmo analizzare gli infortuni uno per uno e direbbero esattamente questo”.

Daniel, non fai gol dalla partita col Bari…

“Sono sereno, la mia storia insegna che ho avuto periodo di adattamento. Quest’anno ci si è messo anche l’infortunio. Adesso sto abbastanza bene, mi sto allenando al massimo e sono sicuro che arriverà il momento del gol. Ogni domenica. O quasi…”.

Dal punto di vista psicologico e fisico voi tre attaccanti come state?

“Non sono ancora al 100% per ovvi motivi, per quanto mi riguarda. Anche Federico ha avuto dei problemi ed ha bisogno di un po’ di tempo per recuperare le miglior condizione. Però complessivamente stiamo nettamente meglio di quella partita con il Palermo alla quale fate riferimento. Il nostro è un tridente ben disposto al sacrificio, ci vogliamo bene. E poi non dimentichiamo che esistono le alternative, importanti”.