ESCLUSIVA TB - Vicenza, Zonta: "Il gruppo è la nostra forza. Affrontiamo ogni gara sapendo che possiamo far male a chiunque"

In esclusiva ai microfoni di Tuttob.com, il centrocampista del Vicenza Loris Zonta si racconta in questa intervista: 

A Empoli due punti persi o un punto guadagnato?

Penso che sia punto guadagnato, a me piace esser positivo. Per come si era messa la partita, abbiamo avuto una grande reazione cercando di pareggiarla e ci siamo riusciti col rigore. Questo significa che siamo una squadra che non molla mai.

Di Carlo ti ha reinventato terzino. Hai dimostrato di sapertela cavare egregiamente anche in un ruolo per te inedito...

Sì, il mister mi ha messo terzino vista l'emergenza in difesa. A livello individuale mi sono posto l'obiettivo di affrontare tutte le partite come un'opportunità, anche giocando in un ruolo che non è il mio, cercando di dare il massimo e fare il meglio per la squadra.

Dove può arrivare questa squadra?

Questa squadra ha dei grandissimi valori, come abbiamo dimostrato ad Empoli, si basa su un gruppo che ha tanta voglia di lavorare e mettersi a disposizione. Il nostro obiettivo principale è quello di arrivare alla salvezza il prima possibile e di dare il massimo in ogni gara, senza avere paura di nessuno, anzi, vogliamo affrontare le partite sapendo che possiamo far male a chiunque.

Quanto ti pesa non avere il pubblico allo stadio?

Non avere il pubblico è qualcosa di brutto, perché una partita in uno stadio vuoto sembra quasi un'amichevole e toglie quella tensione giusta che crea solo la gente. Soprattutto per noi che siamo una piazza con tantissimi tifosi fa male non vederli al Menti. Speriamo che ritornino presto ma sappiamo che anche da casa danno un grande contributo.

Come ti trovi a lavorare con mister Di Carlo?

Con il mister lavoro insieme già da un anno e mezzo e mi trovo molto bene. Lui crede moltissimo nella forza del gruppo, di tutti  e 25 i giocatori, ed è per questo motivo che abbiamo ottenuto grandissimi risultati l'anno scorso vincendo il campionato di C. Sabato a Empoli abbiamo ribadito che il collettivo è la nostra forza e così deve essere fino alla fine.