ESCLUSIVA TB - Venezia, Litteri: ''Qui organizzazione da A. Essere allenato da Inzaghi uno stimolo in più, prometto ai tifosi...'''

Serviva una puntero davanti per poter concretizzare quanto creato dalla squadra, detto fatto. Gianluca Litteri si è da subito calato perfettamente nel ruolo dimostrando di poter fare la differenza anche lontano dal Cittadella. In esclusiva ai nostri microfoni, il bomber ha raccontato le emozioni dell'approdo in Laguna con un tuffo anche nel recente passato:

Esordio col botto a Venezia e la fine dell'avventura a Cittadella, quali le differenze lampanti tra i due ambienti?

''Sono realtà diverse, Venezia ha una storia importante alle spalle, il Cittadella e' una società piccola, fondamentalmente una famiglia. A livello di tifoseria, il Venezia ha tanto seguito, il Cittadella con quel poco che ha, ti fa sentire bene, a casa. A livello organizzativo, Venezia e' a livello da Serie A''.

Sette punti nelle ultimi tre partite, un ruolino da play-off...

''Il ruolino e' importante, ma a mio avviso non dobbiamo pensarci, bisogna guardare partita per partita, come se nulla fosse successo. Sempre cercando di ripartire da zero''.

Per un bomber cosa significa essere allenati da Inzaghi?

''Per la mia scelta e' stato il fattore che mi ha fatto optare per Venezia, e' uno stimolo in più per una grande punta come lui che ha vinto e segnato tanto''.

Che cosa ha rappresentato per la tua carriera la tappa di Cittadella?

''Ha rappresentato per me una tappa importante, in quanto mi ha dato una maturità calcistica che mi serviva. Ero riuscito a maturare sotto quel profilo che non avevo prima di Cittadella, mi ha fatto svoltare''.

Ti senti di promettere qualcosa ai tifosi del Venezia?

''Posso promettere che darò sempre il massimo per questa maglia, questo assolutamente''.