ESCLUSIVA TB - Nereo Bonato: "Promozione diretta discorso a tre. Citta da playoff, Pescara deludente. Vi dico i migliori giovani della B... Sì al VAR"

L’avvincente corsa per la A diretta e una bagarre salvezza sempre più indecifrabile, certezze e delusioni del campionato cadetto, ma anche un parere sull’eventuale introduzione del VAR in serie B: di questo e non solo abbiamo parlato con Nereo Bonato, ex ds, tra le altre, di Udinese e Sassuolo.

Per i primi due posti è un discorso a tre oppure qualche altra formazione, attualmente attardata, potrebbe ancora inserirsi?

“In questo momento le tre davanti sono quelle più attrezzate. Ultimamente, peraltro, la qualità del gioco di Empoli e Frosinone è cresciuta notevolmente. Detto questo, non mi sento di escludere a priori eventuali inserimenti di altre formazioni, ma lo ritengo improbabile. Penso al Parma che pur disponendo di un ottimo organico, ulteriormente rinforzato dagli arrivi di Ciciretti e Da Cruz, sta evidenziando problemi sotto il profilo della continuità di rendimento. Inoltre gli emiliani hanno bisogno di tempo per amalgamare i nuovi arrivati ed il gap dalle prime è già abbastanza considerevole”.

Chi non finisce di stupire è il Cittadella…

“Il Cittadella ha sempre lavorato bene. La squadra gioca insieme da tre anni e sviluppa un bel calcio. È l’ambiente ideale per far crescere i giovani. Si giocheranno i playoff, potendo contare, come dicevo poc’anzi, su un organico collaudato. Nel mercato invernale, poi, hanno inserito Vido, un giovane attaccante molto bravo. Che già l'anno scorso aveva fatto bene".

A proposito di giovani… Quali sono i prospetti emergenti che l’hanno impressionata di più?

“Ogni anno la serie B sforna giovani molto interessanti... Direi che Audero del Venezia e Capone del Pescara hanno dimostrato di possedere grandi qualità. Lo stesso Varnier che, pur essendo solo un ’98, ha già maturato una discreta esperienza in categoria. Senza dimenticare Pessina, che a La Spezia ha trovato continuità. La cadetteria si conferma fucina inesauribile di talenti e trampolino di lancio per la serie A”.

In coda alla classifica la bagarre salvezza è sempre più enigmatica e indecifrabile… Nessuno ha gettato la spugna  e la situazione è molto fluida…

“La classifica è molto corta e ogni settimana vediamo squadre apparentemente spacciate conquistare risultati importanti: la Pro Vercelli che espugna Cremona, l’Ascoli corsaro a Novara... Questo testimonia quanto equilibrato ed appassionante sia il campionato”.

È il Pescara la grande delusione?

“Sicuramente il Pescara ha reso al di sotto di quelle che sono le sue potenzialità: l’ibrida posizione di classifica che attualmente occupa ne è la riprova. Ritengo però che gli abruzzesi possano ancora rientrare in corsa per i playoff”.

Con quella di Corini a Novara è saltata la dodicesima panchina in serie B… Come spiega questa ecatombe di allenatori?

“Probabilmente le società non hanno valutato in modo positivo il percorso fatto fino a questo momento. Da qui la scelta di procedere ad un ribaltone, per cercare di dare una sterzata”.

Le numerose sviste arbitrali hanno contribuito a rinfocolare il dibattito sull’introduzione del VAR anche in serie B… Favorevole o contrario?

“In serie A il VAR si è rivelato molto utile. Certamente si può fare meglio sotto il profilo della metodologia di applicazione, ma il supporto tecnologico ha risolto situazioni che altrimenti avrebbero portato ad errori eclatanti. Pertanto sono favorevolissimo all’introduzione del VAR anche in serie B”.