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Verona e Frosinone provano a scappare. Vicenza-Ternana per cuori forti. Brescia, la salvezza passa dal "Rigamonti"

Verona e Frosinone provano a scappare. Vicenza-Ternana per cuori forti. Brescia, la salvezza passa dal "Rigamonti"TuttoB.com
© foto di Alberto Forestieri
sabato 6 maggio 2017, 08:00EDITORIALE
di Marco Lombardi

“Continuiamo così, facciamoci del male”. Sì perché, senza scomodare Michele Apicella - alias Nanni Moretti -, è evidente che il pareggio maturato nell’anticipo del “Curi” fra Perugia e Spezia rappresenta l’apoteosi del tafazzismo. Un risultato all’insegna del “vorrei ma non posso” che non serve a nessuna delle due squadre e fa esclusivamente il gioco di Verona e Frosinone, che oggi possono approfittarne per allargare la forbice di punti dallo stesso Perugia (ora a -7 dai ciociari; -8 dagli scaligeri) e mettere a serio rischio la disputa dei play-off. Impegni sulla carta abbordabili attendono, infatti, la seconda e la terza della classe. Dopo la rocambolesca remuntada  consumata nel derby con il Vicenza, l’Hellas sarà di scena a Chiavari contro un’Entella che pare aver staccato la spina ed ha rimediato a Trapani la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Un ruolino di marcia fatale al tecnico Roberto Breda, silurato e rimpiazzato dal neofita Castorina. Più delicato, ma allo stesso tempo non impossibile, il compito che spetta ai ciociari. L’incessante stillicidio di polemiche susseguenti al blitz di Salerno è già un lontano ricordo, ritrovate certezze sopite ed il piglio giusto il Frosinone, consapevole di giocarsi una bella fetta di serie A, si appresta a ricevere la visita di un Trapani famelico di punti per affrancarsi dalla zona calda della classifica.

E mentre la giustizia sportiva ha presentato il conto al Latina, decurtando ulteriori 5 punti dalla già deficitaria classifica dei pontini e decretandone l’aritmetica retrocessione in Lega Pro, la lotta per la salvezza s’infiamma e diventa sempre più avvincente ed incerta. Assodato che il Pisa seguirà il Latina in terza serie, sono ben sette le squadre coinvolte, racchiuse in un fazzoletto di 7 punti. Ora inizia un vero e proprio micro-campionato nel campionato: 270 minuti da vivere in apnea. In questo contesto estremamente magmatico s’inserisce la sfida thrilling del “Menti” fra Vicenza e Ternana, autentico snodo cruciale per entrambe le formazioni separate in classifica da una sola lunghezza. Una gara da dentro o fuori, che si annuncia vibrante e combattuta: 90 minuti che potrebbero valere un’intera stagione. Fondamentale sarà giocare al massimo delle proprie possibilità, gettare il cuore oltre l’ostacolo, evitando di farsi schiacciare dal peso e dall’importanza della gara. L’imperativo è vincere. Anche se la montagna potrebbe partorire un “salomonico” pareggio, con l’effetto di prolungare l’agonia di entrambe le compagini tenacemente aggrappate ad un esile filo di speranza. 

Chiamato al capezzale di un Brescia in balia dei marosi, Gigi Cagni, vecchio lupo di mare della panchina, ha impiegato poco tempo per toccare le corde giuste e trovare la quadra tattica, risollevando le sorti delle Rondinelle che, sotto la gestione Brocchi, parevano avviate ad una malinconica ed inesorabile discesa agli inferi della Lega Pro. Reduce da una striscia positiva di 4 turni che ha fruttato 10 punti, corsaro a Novara contro una squadra che ormai ha mollato gli ormeggi ma nondimeno temibile, il Brescia mantiene 1 punto di vantaggio sulla zona play-out e oggi affrontando il malconcio Latina, già retrocesso, usufruirà di una ghiotta occasione per compiere un balzo notevole in classifica. Anche il calendario viene in soccorso dei lombardi, che giocheranno in casa due delle restanti tre gare. Il treno salvezza passa da Mompiano. Il Brescia adesso ci crede ed è artefice del proprio destino. Hai visto mai che Cagni aveva ragione?