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Rush finale per la Serie A: occhio al Venezia. In coda nessuno è al sicuro...

Rush finale per la Serie A: occhio al Venezia. In coda nessuno è al sicuro...
mercoledì 2 maggio 2018, 23:59EDITORIALE
di Christian Pravatà
Responsabile della testata Tuttob.com. Giornalista presso Agenzia Estenews, commentatore delle gare di Serie B su Sportitalia e RMC Sport

Siamo alle battute finali del campionato cadetto e assistiamo a lotte incredibilmente avvincenti sia in testa che in coda alla classifica. Per il  secondo posto è lotta aperta tra Parma, Frosinone e Palermo con Venezia e Bari che potrebbero dare più di una preoccupazione a chi le precede. In ogni caso, a parte gli emiliani di D'Aversa bisogna sottolineare la straordinaria crescita del Venezia in questo finale di campionato. Se non sarà secondo posto, i lagunari potrebbero essere senza problemi la sorpresa dei playoff. La squadra di Inzaghi ha sia la rosa che la forma giusta per tentare un'impresa. In coda alla classifica la lotta per la retrocessione è sempre più accesa con molte squadre che aritmeticamente rischiano: ad oggi è difficile trovare 3 nomi certi per la retrocessione più le due squadre che si giocheranno i playout. In questo groviglio di squadre l'Avellino si inserisce dopo l'ultimo turno, con i tifosi che giustamente si preoccupano di questa posizione di classifica a poche giri dal traguardo. Il tecnico Foscarini subentrato a Novellino per salvare il club predica calma e ribadisce di credere in questa scommessa, sicuramente l'aiuto del pubblico sarà fondamentale certo è che questa stagione è stata per l'ennesima volta deludente per una squadra che merita quantomeno di salvarsi tranquillamente e mantenere la categoria. Chiudo con una battuta sulle decisioni del giudice sportivo nell'ultimo turno: lungi da me parlare di "complotti", furti o altro per carità, ma non ho proprio capito la scelta nell'assegnare 4 giornate di squalifica a Macheda per l'episodio che ha portato alla sua espulsione durante la gara contro la Cremonese. Il numero 10 del Novara è stato espulso per un gesto di reazione violento seguito ad un battibecco con 3 giocatori avversari. L'espulsione da regolamento ci sta, ma non mi sembra lineare come metro di giudizio non sanzionare in nessun modo la squadra lombarda, perché i giocatori hanno provocato deliberatamente Macheda che tra rabbia e adrenalina non è riuscito a contenersi. Le provocazioni degli avversari nei suoi confronti sono ampiamente documentate anche dalle immagini TV, però nessun provvedimento è stato adottato nei loro confronti, allora mi chiedo: a meno che Macheda non sia un serial killer, in una situazione del genere non va punito anche chi provoca oltre a chi reagisce violentemente?