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L'Entella e il fattore "Comunale". Verde trascina l'Avellino. Frosinone, sei troppo discontinuo

L'Entella e il fattore "Comunale". Verde trascina l'Avellino. Frosinone, sei troppo discontinuoTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 5 ottobre 2016, 00:01EDITORIALE
di Angelo Zarra

Con la Serie A che la prossima settimana si ferma per la sosta delle Nazionali, i riflettori degli appassionati di calcio nel prossimo weekend si sposterà sulla cadetteria. Ieri è arrivato il primo esonero dall'inizio del campionato: il Vicenza dice addio a Franco Lerda e sceglie Pierpaolo Bisoli per dare una scossa alla squadra, al momento relegata in fondo alla classifica. Al tecnico ormai ex biancorosso è costata cara la sconfitta sul campo dell'Entella di sabato per 4-1.  

Proprio i biancazzurri, anche in questo campionato, si sono mostrati una macchina praticamente perfetta in casa (i tifosi liguri facciano i dovuti scongiuri). La banda Breda in questo inizio di stagione è la squadra che ha conquistato più punti, ben dieci, davanti ai propri tifosi insieme al Benevento. Dono ben tre le vittorie su quattro partite disputate (unico stop il pareggio 0-0 col Pisa) mentre nel 2016 la sconfitta non è ancora stata registrata. Da Aglietti a Breda la situazione ancora non è cambiata: Caputo e compagni spinti dai loro tifosi giocano un altro calcio, più veloce e soprattutto la squadra è maggiormente sicura dai propri mezzi. In trasferta al contrario sembrano più impauriti, più attendisti e meno cattivi sotto porta. Il tecnico ex Ternana dovrà essere bravo ad aiutare psicologicamente la squadra, che ha la qualità per fare la voce grossa anche lontano dalle proprie mure amiche.

Finalmente Verde, finalmente Avellino. I supporters biancoverdi hanno dovuto attendere sette giornate ma la vittoria è finalmente arrivata, tre punti contro la Pro Vercelli che segnano anche la fine del digiuno casalingo degli irpini. Una vittoria nel segno di Daniele Verde, che ha dimostrato che anche da seconda punta a sostegno di un attaccante può mettere in campo tutte le sue qualità. Il pendolino napoletano ha dimostrato più volte di essere attaccato ai colori biancoverdi ed ha tanta "fame" di riscatto dopo una stagione trascorsa tra Frosinone e Pescara senza giocare con continuità. Grande merito va dato anche al tecnico Toscano che ha saputo ignorare le tante critiche piovute su di lui dall'ambiente ed ha atteso il momento giusto per lanciarlo in campo. E con Castaldo fuori ancora per qualche settimana e Mokulu non al meglio, Verde avrà ora la sua grande chance di meritarsi definitivamente la maglia da titolare.

Passiamo al Frosinone, tra le più in difficoltà tra le squadre scese dalla serie A. I ciociari faticano ad riacquistare la mentalità del campionato cadetto e stanno pagando ancora psicologicamente la disfatta dell'anno scorso che l'hanno portata dopo solo una stagione di nuovo in B. Il passaggio dal 4-4-2 di marca Stellone alle idee tattiche di Pasquale Marino è più difficile da digerire del previsto e il tempo non gioca a favore del tecnico, che ad ogni passo falso vede piovere su di lui tante critiche e la panchina traballare. Sabato i ciociari sono attesi da un incontro difficile sul campo del Cittadella, una partita che può ridare convinzioni e riportare il morale a livelli alti. Ma anche in caso di passo falso i tifosi non devono temere, le "macchine" di Marino ci mettono sempre un po' di tempo per carburare.