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Cremonese, Bisoli: "La situazione di classifica non ci fa stare tranquilli, ma non deve diventare un peso"TuttoB.com
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
venerdì 4 dicembre 2020, 19:30Primo piano
di Christian Pravatà
fonte www.uscremonese.it

Cremonese, Bisoli: "La situazione di classifica non ci fa stare tranquilli, ma non deve diventare un peso"

Mister Bisoli ha risposto alle domande dei giornalisti nel consueto appuntamento della vigilia, focalizzando l’attenzione sulle insidie che attendono la Cremonese nel match con l’Entella.

Durante l’ultima partita ha cambiato diversi moduli: da quale si ripartirà?
“Vero, nel corso dell’ultima partita abbiamo cambiato il sistema di gioco anche perché erano tutte situazioni già provate in allenamento e si ripartiva da un sistema adottato anche nella passata stagione. Per quanto riguarda la partita di domani ho valutato attentamente cosa ci attende e cercherò di scegliere la soluzione che possa aiutarci ad ottenere il risultato migliore. D’altronde non si vince mai con i moduli ma con le interpretazioni che di essi danno i giocatori”.

La Cremonese è attesa da tre partite nel giro di pochi giorni, immaginiamo che il turn over possa essere una risorsa. Quali saranno i punti inamovibili della formazione?
“Nella scorsa stagione la serie di incontri ravvicinati era stata assorbita bene dai ragazzi. Il reparto che ho sempre preservato da cambiamenti è stato quello difensivo, dovrebbe essere così anche stavolta al netto di esigenze specifiche da valutare partita per partita”.

La squadra ha mostrato, quando pressata, qualche difficoltà ad uscire da dietro e a risalire il campo in maniera efficace: ritiene che migliorare questo aspetto possa fare la differenza per risalire in classifica? Inoltre: l’Entella con Vivarini ha aumentato di parecchio l’intensità del pressing, per cui ritiene possa essere un fattore nel prossimo match?
“Non condivido al 100 per cento questa analisi: siamo stati pressati molto a Lecce, Frosinone e Salerno eppure il palleggio non c’è mai mancato. E’ chiaro però che in certe situazioni, quando manca la tranquillità, i giocatori possono cedere alla tentazione di “buttare” subito palla. Per quanto riguarda l’Entella è vero, ha aumentato la propria intensità nel pressing confidando in elementi offensivi veloci che vengono a prenderti alto. Abbiamo studiato le contro misure e disponiamo di giocatori con caratteristiche ideali ad aggirare il loro pressing. La situazione di classifica non ci fa stare tranquilli, ma durante i 90 minuti questo non deve diventare un peso: i conti li faremo alla fine”.

In questo momento è indispensabile puntare su uomini motivati. Non sarebbe il caso di concedere un turno di riposo a chi in campo non riesce ad esprimere sino in fondo le sue potenzialità?
“Credo che qualsiasi allenatore quando fa le proprie scelte, le fa pensando di mandare in campo chi in quel momento è in grado di esprimersi al massimo. Diversamente sarebbe autolesionismo. Personalmente valuto sempre sulla base del lavoro settimanale, ma aggiungo che a questo gruppo possiamo imputare di non aver ancora ottenuto i risultati attesi – per questa ragione sono il primo a sentirmi in debito – ma non l’attaccamento e la voglia di uscire dalla situazione: chi è sceso in campo ha sempre dato il 100 per cento”.

La Cremonese finora ha alternato prestazioni diverse tra loro in base all’avversario. Soddisfatto così o vorrebbe un’impronta più riconoscibile?
“Fino alla partita di Lecce siamo stati costanti nelle prestazioni nonostante sia mancato il risultato. Prestazioni carenti, ad eccezione del primo tempo di Reggio e della ripresa con il Vicenza, non ne ho viste. Le altre volte abbiamo sembra sviluppato buone prestazioni, mancando il risultato. In settimana abbiamo valutato anche questo aspetto mettendo a fuoco quel qualcosa in più che necessariamente dobbiamo dare”.

Cosa ne pensa dell’iniziativa dei tifosi, in collaborazione con la società, di donare in beneficenza ad alcune associazioni  del territorio la quota rimborso non riscossa del proprio abbonamento?
“Sono iniziative da elogiare e da prendere come esempio. I nostri tifosi sono sempre stati esemplari e li ringrazierò per tutta la vita. Anche oggi arrivando al campo ho visto lo striscione che hanno esposto: un segno di vicinanza e calore importanti. Sono persone generose, difficili da trovare in un mondo così particolare. Non vorrei passare per ruffiano perché proprio non sono il tipo: è che davvero vorrei regalare momenti di allegria e gioia come quelli che siamo riusciti a dare ai nostri tifosi nell’ultima parte della scorsa stagione. Dobbiamo contraccambiare il loro affetto”.

Dopo l’ingresso positivo di domenica, Pinato e Strizzolo potrebbero trovare spazio dal 1′?
“Strizzolo ha disputato una buona partita, è in crescita e in tutte le partite crea sempre qualcosa. Pinato non è ancora riuscito ad allenarsi con continuità, ma per noi è un elemento importante: ha corsa, piede, tiro. Per lui non è un momento fortunato, in settimana però l’ho visto molto motivato. Credo possa partire nell’undici titolare”.

Se e quanto quel gol al 90′ può aver migliorato l’aspetto psicologico della squadra, si è notata in settimana una spinta emotiva diversa?
“E’ stato un gol fondamentale che ci ha evitato l’ennesima beffa. Spero che quel gol segnato al 90’ sia stata la scintilla giusta per far ripartire un altro campionato. Volevamo vincerla la gara di Reggio, tant’è che dopo il gol siamo andati a riprenderci subito la palla per rimetterla in gioco velocemente. La voglia di uscire da questa situazione non ci manca”.

Ha pensato a nuove disposizioni difensive sulle palle da fermo?
“Siamo andati a uomo prima della gara con la Salernitana e a zona dopo. I gol li abbiamo subiti comunque: non esiste una medicina. La zona comporta più attenzione alla palla, la difesa a uomo concentra l’attenzione maggiormente sull’avversario. Nessuna delle due è risolutiva: i gol si prendono in un modo come nell’altro”:

Con il rientro in gruppo di Deli, come sta fisicamente la squadra in vista del tour de force di dicembre con otto partite da giocare?
“Deli sarà a disposizione. Arriva da venti giorni di attività individuale, ma dobbiamo recuperarlo il prima possibile perché è un giocatore fondamentale per questa Cremonese”.