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Como, il dg Ludi: "Ci manca energia"TuttoB.com
Ludi
giovedì 28 aprile 2022, 09:46Como
di Marco Lombardi

Como, il dg Ludi: "Ci manca energia"

"Ludi, solo il presente: «Ci manca energia»", scrive La Provincia

«Sul futuro decideremo dopo la fine del campionato. Concentriamoci sulle ultime due partite»

È passato giusto giusto un anno da quando, il 25 aprile 2021, il Como festeggiò il suo ritorno in serie B. Ma è stato un anno lunghissimo, talmente le prospettive sono cambiate, talmente tante cose sono avvenute.

"Oggi è un altro Como, che fa legittimamente arrabbiare i suoi tifosi per quattro sconfitte consecutive nonostante una salvezza - all’inizio non così scontata per una neopromossa guidata da un tecnico che per la prima volta si misurava con questa categoria - brillantemente conquistata. Ed è da qui che parte l’analisi del dg del Como, Carlalberto Ludi.

Ludi, come è cambiato tutto in un anno...

Sì, sembra davvero che sia passato molto più tempo. Anche se quelle emozioni sono ancora vivissime, è stato un anno intenso, di grande lavoro, di tante emozioni. E la cosa bella, e importante, è che il progetto sta continuando nella direzione giusta. Anche se quello che è successo in queste ultime partite non ci piace per niente.

Il Como rischia di chiudere la stagione in una posizione che non rispecchia quello che invece è stato questo campionato.

Infatti, e non è vero che la classifica a questo punto non conta più. È sempre un dato da guardare. Sia la squadra che i tifosi non meritano questi risultati.

Non si è forse sbagliato, a un certo punto, a rinunciare anche solo formalmente al traguardo dei playoff? Difficilissimi da raggiungere, ma sarebbero stati comunque uno stimolo.

Ma noi non abbiamo mai detto di volervi rinunciare, una volta raggiunto il nostro primo obiettivo. Il punto di svolta è stata la sconfitta di Parma, in una partita che tra l’altro a un certo punto pensavamo di avere definitivamente in mano. E che purtroppo è arrivata solo tre giorni dopo la “sbornia” con il Monza, che ci ha dato la certezza della salvezza e una grande euforia. Se avessimo fatto risultato a Parma, poi tutto il resto avrebbe avuto un senso diverso. Invece quel giorno siamo un po’ usciti dall’atteggiamento mentale giusto.

La squadra ha mollato, inconsciamente o meno?

Non è un discorso di impegno, ma di energia. È mancata quella caratteristica che avevamo avuto lungo tutta la stagione, che è nel Dna di questa squadra. Cioè la capacità di esaltarci nella sofferenza, nelle situazioni difficili, quella tenacia che tante volte ci ha aiutato a reagire. Quella è venuta un po’ meno.

Giustificabile?

Assolutamente no. C’è una maglia da onorare, e ci deve essere voglia di rivalsa fino alla fine. Anche perché gli stessi ragazzi meritano di più per la stagione che hanno fatto, e soprattutto lo merita la piazza, i tifosi, che ci continuano a sostenere in modo straordinario. Per questo bisogna assolutamente fare in modo che le cose cambino in questi ultimi due impegni...".