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La Provincia - Como a Catanzaro, parla Foresti: "Bella sfida, i tifosi meritano la serie A"TuttoB.com
Foresti
giovedì 4 aprile 2024, 13:34Como
di Marco Lombardi

La Provincia - Como a Catanzaro, parla Foresti: "Bella sfida, i tifosi meritano la serie A"

"Como a Catanzaro, parla Foresti: 'Bella sfida, i tifosi meritano la serie A'", titola La Provincia. 

INTERVISTA - È il dg del Catanzaro miracolo. All’andata a Como venne accolto da cori e striscioni, indimenticato dirigente del Como 2016-17.

Diego Foresti è il dg del Catanzaro miracolo. All’andata a Como venne accolto da cori e striscioni, indimenticato dirigente del Como 2016-17, in cui bypassò un fallimento portando la squadra ai playoff.

Adesso, nella gara di ritorno, si trova alle prese con uno scontro diretto per la A proprio contro gli azzurri. Che effetto fa? «Incontrare il Como è sempre bello, fa parte della mia vita. Per 90’ conterà solo il Catanzaro, poi amici come sempre». Sfida diretta per la serie A: «Stiamo vivendo una grande stagione. Il nostro obiettivo era la salvezza, da quando l’abbiamo conquistata possiamo pensare a divertirci. Abbiamo la sensazione di lavorare per fare felice un popolo. Dopo certe vittorie, la gente ci ringrazia come se gli avessimo regalato del denaro...».

Ok, ma il Catanzaro è lì, e per di più con tre scontri diretti in casa con Como, Cremonese e Venezia. Dopo essere andati a vincere a Parma. «Visto che siamo in ballo, balliamo. La logica dice che da neopromossa sarebbe bene fare due tre anni di consolidamento in B, per alzare l’asticella di tutto l’ambiente, la società, la città, e prepararsi per un’altra fase di crescita. Però, l’appetito vien mangiando e certo non ci tireremmo indietro».

Como e Catanzaro hanno qualcosa in comune... «Sì: sono due piazze storiche che hanno dovuto mandare giù anni di stagioni amare. Il pubblico di queste due città meriterebbe di andare in serie A solamente per tutte le sofferenze che hanno dovuto passare». E tutte e due non hanno lo stadio adeguato: «Sono problemi che, se dovesse capitare, si risolverebbero». Che pensa del Como? «Che ha tutto per farcela, con la Cremonese ha l’organico più forte. Credo che sia una squadra dalle caratteristiche chiare: non prende gol, non crea tante occasioni, ma è letale nello sfruttare quelle poche che costruisce. In questo è micidiale. Squadra solida, che è la caratteristica principale per avere ambizioni».