Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / como / Como
GazzSport - Modulo, Semper e calendario: Como, assalto alla Serie ATuttoB.com
Semper
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 3 aprile 2024, 16:00Como
di Angelo Zarra

GazzSport - Modulo, Semper e calendario: Como, assalto alla Serie A

La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ha analizzato il momento del Como del tandem Roberts-Fabregas. I lariani hanno vinto lunedì contro il Sudtirol ed ora sono secondi, davanti a Cremonese e Venezia:

"C’è tanto altro — nel doppio sorpasso del Como ai danni di Venezia e Cremonese — oltre quei punticini in classifica: uno sui veneti e due sui lombardi, briciole rispetto ai ventuno in palio nelle ultime sette partite. C’è un secondo posto afferrato con una vittoria netta, quello sì, mai in discussione, contro un Südtirol che veniva dal tris casalingo rifilato proprio alla Cremonese. Per questo trio, che si sta alternando al secondo posto da parecchie giornate, la volatona finale rappresenta un vero e proprio mini-torneo con un unico mantra: vietato sbagliare.

Ossessione Ceravolo Doverosa, prima di tutto, un’occhiata al calendario. La squadra di Roberts-Fabregas dovrà affrontare solo due “nobili” su sette, parliamo delle squadre che sono attualmente in zona playoff. Sabato c’è subito il Catanzaro da sfidare nel bollente Ceravolo. Sempre in trasferta, alla 35ª giornata, il Como se la vedrà con la Sampdoria, tra le squadre al momento più in forma del campionato con una striscia aperta di quattro vittorie. Il Venezia — oltre al Catanzaro fuori casa, ancora lui! — dovrà affrontare in casa il Brescia e la Cremonese, scontro clou del 35° turno, una giornata che davvero farà scintille. Non è messa meglio la Cremonese, con l’immancabile Catanzaro al Ceravolo, il Venezia fuori casa e il Parma la penultima al Tardini. Sarà già in festa? Stroppa se lo augura di cuore.

Abbondanza Si diceva della vittoria contro il Südtirol, un successo-chiave per come è stato preparato. Il binomio tecnico formato da Osian Roberts e Cesc Fabregas sta dando frutti ancora migliori di quanto si fosse sperato, e pensato, all’inizio. C’era scetticismo sulla gestione “a quattro mani”, ma così come a forza di risultati ai critici era stata tappata la bocca quando si era deciso di esonerare Longo per dare fiducia a un debuttante Fabregas, così ora l’ingresso tecnico di Roberts si è trasformato nella più utile delle sinergie. Vista la mancanza di Simone Verdi sulla trequarti, gli allenatori hanno optato per un modulo, se non inedito, inusuale: il 4-4-2. La difesa a tre di Longo è stata abbandonata a favore di una linea a quattro con doppio o triplo trequartista dietro il centravanti. Ma da sempre in tribuna si invocavano le due punte insieme: accontentati nel momento in cui Verdi ha dovuto dare forfait. Quello visto contro il Südtirol non è certo uno schieramento rigido, poiché nel calcio di oggi gli schemi sono parola vietata e quasi nemmeno di moduli si può più parlare. Ma di principi di gioco sì, che per sostenere il doppio centravanti hanno bisogno soprattutto di fluidità e sacrificio da parte degli altri reparti. E qui entrano in scena gli esterni con il loro lavoro “di bilancino”. Strefezza a destra e Da Cunha a sinistra hanno garantito questo equilibrio, alternandosi nella fase di spinta e di copertura. Da Cunha si è concesso pure il lusso di andare in gol, il quinto in campionato, a un passo da suo record personale nel Losanna 2020-21.

Il più inviolato Il portiere del Como, Adrian Semper, lunedì è uscito dal Sinigaglia con il dodicesimo clean sheet stagionale, nessuno ha tenuto la porta inviolata per così tante giornate di campionato; il secondo, Jungdal della Cremonese, è a quota dieci. Contro il Südtirol, ancora una volta il croato è stato tra i migliori in campo, blindando il risultato con grandi interventi. Come quando ha chiuso lo specchio sul sinistraccio di Odogwu all’alba del match; oppure, nel finale, respingendo il tentativo altoatesino di rientrare in partita prima di piede su Casiraghi e poi di pugno su Odogwu, nella stessa azione. Dalla difesa all’attacco, è un Como che funziona.