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Reggina, Aglietti: "L'accoglienza ricevuta capita a pochi. Il primo obiettivo è plasmare una squadra che abbia un'identità"TuttoB.com
Aglietti
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
sabato 5 giugno 2021, 08:54Reggina
di Marco Lombardi
fonte sport.strill.it

Reggina, Aglietti: "L'accoglienza ricevuta capita a pochi. Il primo obiettivo è plasmare una squadra che abbia un'identità"

Conferenza stampa di presentazione, ieri, per Alfredo Aglietti, nuovo tecnico della Reggina. “Sono emozionato - ha ammesso - eppure di conferenze stampa di presentazione ne ho fatte.  Voglio ringraziare il presidente Luca Gallo e il direttore Massimo Taibi. Loro mi volevano fortemente e io volevo fortemente la Reggina. Il matrimonio è stato facile da fare. Quello che verrà dopo lo stabilirà il campo. Tornare qua per me è una priorità. Non solo perché qui ho passato gli anni più belli della mia vita da calciatore. Qui si può lavorare bene, toccherà a noi regalare soddisfazione ai nostri tifosi”.

“L’accoglienza  - ha proseguito - che mi è stata riservata sui social, sullo striscione, è qualcosa che capita a pochi nell’arco di una vita.  Quando sono tornato qui sono sempre accolto in maniera straordinaria da avversario, questo significa che tra me e la città c’è un rapporto che va oltre. L’entusiasmo che è scaturito dall’annuncio del mio arrivo è stato qualcosa di straordinario.  Non avevo dubbi che ci sarebbe stata contentezza, ma si è andati oltre quello che mi aspettavo”.

“Quello che io qui ho fatto da calciatore risale a venticinque anni fa.  Non vedo l’ora di iniziare. Per fare questo i nomi piuttosto che la profondità di rosa, contano. Ma relativamente. Conta come si va in campo. Mi hanno garantito che il gruppo che c’è è sanissimo e parto avvantaggiato. L’entusiasmo che c’è è importante, ma da domani si dovrà penare alla Reggina dell’Aglietti allenatore. E i protagonisti sono sempre i calciatori e i destini degli allenatori dipendo sempre dai calciatori. Ci  dovrà essere un connubio tra me e loro.

E sulle strategie di allestimento della rosa: “Vogliamo valutare bene. Il mercato offre tanti calciatori, dovremo valutare la nostra rosa.  I tifosi devono stare tranquilli. Sono convinto che faremo una buona squadra. Con quali giocatori non lo so.  Partiamo da uno zoccolo duro che è arrivato ad un passo dai playoff e su questo dovremo inserire calciatori che fanno al caso nostro. Cerchiamo elementi che non siano solo bravi, ma che devono avere anche spirito d’appartenenza, voglia, sacrificio, andando oltre la bravura del calciatore”.

E sulla durezza del prossimo torneo di B: “Il prossimo campionato  sarà ancora più difficile di quello di quest’anno. Non dobbiamo fissare obiettivi.  Il primo obiettivo in Serie B deve essere sempre la salvezza.  L’unica cosa a cui dobbiamo pensare è rendere la gente di Reggio Calabria orgogliosa della sua squadra.  Gli obiettivi li dirà il campo, non mi piace anticiparli perché in B è molto pericoloso”.

Poi uno sguardo all’ultimo campionato e alla voglia di dare consistenza al progetto. “Baroni  – ha dichiarato Aglietti – è un collega che stimo. Ha fatto un ottimo lavoro. Ha preso una squadra in difficoltà e l’ha portata ad un passo dai playoff. La mia Reggina dovrà giocare a calcio, avere una filosofia precisa e un gioco che sia il più offensivo possibile.  Questo deve essere il primo obiettivo da raggiungere, cioè avere una squadra che ha un’identità".