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ESCLUSIVA TB - Calori: "Epilogo playout incerto, decisivo il fattore nervoso. La retrocessione è una sconfitta per tutti"TuttoB.com
Calori
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 14 agosto 2020, 15:15Le interviste di TB
di Marco Lombardi

ESCLUSIVA TB - Calori: "Epilogo playout incerto, decisivo il fattore nervoso. La retrocessione è una sconfitta per tutti"

In esclusiva per TuttoB, mister Alessandro Calori ha detto la sua sulla delicatissima sfida di ritorno dei playout di Serie B tra Perugia e Pescara, in programma questa sera (ore 21) al 'Renato Curi'.

Si avvicina una gara infuocata. La posta in palio è altissima. Il 2-1 dell'andata a favore del Pescara lascia aperto ogni scenario.

"E' un finale tutto da scrivere. Il Pescara ha un piccolo vantaggio, ma il Perugia farà di tutto per ribaltare il risultato. Il fattore nervoso sarà dirimente. Chi manterrà i nervi saldi e giocherà con più concentrazione e determinazione alla fine riuscirà a spuntarla".

Il clima di tensione che accompagna la partita (contestazioni, episodi disdicevoli...) chi rischia di danneggiare di più?

"Quello che succede all'esterno è relativo. Chiaramente, da ambo le parti, c'è tanto malcontento per una stagione negativa, contrassegnata dalla mancanza di risultati. Ciò detto, in Italia esiste questo vezzo che dà a tutti la possibilità di parlare... Purtroppo abbiamo una cultura per cui se vinci sei un fenomeno, se perdi sei un coglione. Tutto si misura sulla base dei risultati. E invece c'è molto di più...".

Un commento sulle schermaglie verbali tra Goretti e Sottil?

"Quando si giocano queste partite subentra inevitabilmente nervosismo, poi a mente fredda elabori e ti rendi conto di aver sbagliato. Al di là dell'episodio specifico, occorre restare lucidi e giocare con la massima attenzione. I particolari fanno la differenza".    

Per il Perugia, partito con grandi ambizioni, ma il discorso vale anche per il Pescara, l'eventuale retrocessione in Serie C rischia di essere un bagno di sangue dal punto di vista economico. 

"Le retrocessioni sono sempre una sconfitta di tutti. E' chiaro che quando parti con l'ambizione di vincere ma, strada facendo, i risultati non arrivano, devi cambiare velocemente il pensiero. Adesso è rimasta una partita. Non è il momento dei processi. Bisogna mettere da parte tutto e dare il massimo per centrare l'obiettivo. Gli altri argomenti sono materia di competenza dei presidenti. Di certo nessuno avrebbe mai immaginato di vedere Perugia e Pescara ai playout, ma questa è la Serie B: un equilibrio continuo".  

Da grande ex del Perugia, non le chiedo per chi farà il tifo.

"A Perugia ho giocato solo un anno, in Serie A, contraddistinto però dal ricordo di un gol storico. Sono molto legato alla tifoseria biancorossa, per cui mi auguro che stasera il Grifo riesca a sfangarla".   

Chi potrebbe essere l'ago della bilancia da una parte e dall'altra?

"Per il Perugia sicuramente Iemmello, autore di 19 gol in campionato, mentre per il Pescara direi Galano, che ha i colpi per poter fare male. Poi i conti si faranno alla fine. Nell'arco di una partita ci sono tante variabili (interpretazioni, nervosismo, errori...): non si parla più di tecnica ma di momenti".