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GdS - Il Catanzaro non ha la pancia piena. Vivarini: "Sfida difficile, troveremo pochi spazi"

GdS - Il Catanzaro non ha la pancia piena. Vivarini: "Sfida difficile, troveremo pochi spazi"TuttoB.com
Vivarini
sabato 9 marzo 2024, 09:38Catanzaro
di Marco Lombardi

"Il Catanzaro non ha la pancia piena. Vivarini: 'Sfida difficile, troveremo pochi spazi'", titola la Gazzetta del Sud. 

Al “Ceravolo” i giallorossi affrontano la Reggiana con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva.

È passata un’altra settimana di complimenti, soddisfazioni e applausi per il gioco, le vittorie, il quinto posto in classifica, per il modo in cui il Catanzaro ha soggiogato un animale bizzoso come il derby, per di più in trasferta. Tutto benissimo e tutto bellissimo, ma sentendo Vincenzo Vivarini (e ripensando al discorso a compagni e tifosi di Iemmello al “Marulla”) si può ritenere che la grande bellezza di questo periodo non abbia riempito la pancia dei giallorossi: «Non ci interessa niente di ciò che viene al di fuori dell’obiettivo di squadra, che ora è solo la Reggiana. Ecco perché non facciamo programmi a lungo termine e non eccediamo in proclami, ma pensiamo esclusivamente a dare il massimo qui e ora».

L’oggi è la Reggiana di Nesta al “Ceravolo”, la prima di una serie di cinque avversarie (dopo toccherà a Brescia, Parma, Como e Modena) che nel girone d’andata hanno battuto il Catanzaro: «Questa è per noi una partita molto difficile – ha ammesso il tecnico abruzzese –, sanno difendere, avremo problemi a trovare spazi, a ricavare profondità, ci porteranno a lavorare in modo diverso rispetto ad altre gare. Nesta è uno che mi preoccupa, sta facendo bene e capisce tanto delle cose che facciamo noi. Ci saranno incognite per cui dovremo andare oltre i nostri limiti». Che comunque non sono ancora stati raggiunti: «Abbiamo ulteriori potenzialità da tirare fuori».

La sfida persa in Emilia il 26 dicembre è un ricordo abbastanza recente, anche se il Catanzaro è cresciuto notevolmente rispetto ad allora: «Atteniamoci alla gara d’andata – ha avvisato Vivarini –, quando abbiamo spesso tenuto il pallino del gioco senza riuscire ad avere occasioni da gol. Se è stato così c’erano dei motivi, problemi tattici che abbiamo analizzato».

E che possono essere superati perché «ora abbiamo anche un altro sapere». Altro sapere e altre forze, va aggiunto, considerando la risalita nelle gerarchie di giovani che ruggiscono e sono candidati serissimi ad alcuni posti da titolare pure stavolta. [...].