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Brescia, Boscaglia: "La partita di Foggia deve insegnarci qualcosa"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 5 marzo 2018, 19:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.bresciaingol.com

Brescia, Boscaglia: "La partita di Foggia deve insegnarci qualcosa"

Mister Roberto Boscaglia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del recupero contro il Perugia, queste le dichiarazioni riprese da Bresciaingol.com: “Nel disagio siamo stati fortunati anche se l’attesa è stata piuttosto lunga. Certo non abbiamo potuto lavorare come avremmo voluto, ma questa non può essere una scusa perché è nella stessa situazione anche il Perugia”.

Dopo due vittorie consecutive (con Ternana e Foggia) le Rondinelle andranno a caccia del terzo successo. “Siamo in un buon momento sia fisico che morale, ma dobbiamo confermarci, non sarà una partita facile, ma ci proveremo: vogliamo continuare questa serie positiva”.

Si torna a far punti anche fuori casa “Finalmente sembra che il trend in trasferta sia cambiato. La partita a Foggia deve insegnarci qualcosa”.

Meglio non guardare la classifica “Sarebbe meglio non farlo mai, non solo oggi che non dà punti di riferimento per i tanti recuperi da giocarsi: sia nel bene che nel male può fuorviare. E adesso che ci siamo risollevati non voglio vedere una squadra troppo ‘tranquilla’…”

A Perugia senza tifosi. “Non voglio entrare nel merito della questione, ma sicuramente giocare senza i nostri supporters non è la stessa cosa. E’ sicuramente un fattore negativo, ma faremo di tutto per vincere proprio per loro”.

La morte di Davide Astori. “Quello che è successo non ha una logica: è una grande tragedia. Quando è arrivata la notizia ieri eravamo ancora in campo e ci ha sconvolto. Davide non lo conoscevo, ma il mio pensiero e quello di tutti va alla sua famiglia, alla sua compagna, alla sua bambina e  anche ai suoi compagni di squadra".

Stop ai campionati. “E’ stata una cosa giustissima. Astori ha giocato in tante squadre ed ha avuto tantissimi compagni ed è stato anche un giocatore della Nazionale: non si poteva scendere in campo”.