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TMW RADIO - Hubner: "Brescia? Tifosi arrabbiati. Serie B? Per vincere servono 14-15 giocatori"
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci -
Ospite: Dario Hubner
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Dario Hubner, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi:
Nuovo cambio in panchina del Brescia, che ne pensa?
“Sicuramente ora non c’è la tranquillità di inizio campionato. Il campionato di Serie B è lungo. Mi viene sempre in mente un’intervista che ho fatto dopo le prime 7 giornate in cui i biancoblu erano o primi o secondi e io dissi di stare tranquilli. Il Brescia è caduto in un vortice molto pericoloso, credo abbiano fatto 1 vittoria nelle ultime 12. Io penso, poi, che l’allenatore conta fino ad un certo punto. Se a Guardiola non si dà una squadra di livello la Premier League non la vince".
Secondo lei com’è l’ambiente nei confronti di Cellino?
“Io abito molto vicino a Brescia e sento un po' di voci. I tifosi sono stufi di questa gestione con allenatori che vanno e vengono. Io credo che la Serie B è la categoria in cui davvero l’ultima può vincere con la prima perché il livello è molto simile. Se si prepara bene la partita si può vincere sempre".
Sul possibile addio di Moreo?
“Moreo è uno dei pochi che sta facendo benino e, quindi, perderlo sarebbe davvero pericoloso. Se prendi un centravanti che, poi, farà meno gol diventa davvero problematica la situazione".
Passando al Genoa qual’è il suo giudizio sul campionato di Coda?
“Coda è una garanzia in serie B e sono anni che fa bene. Spesso ha sempre una buona squadra dietro perché ricordiamoci che l’attaccante fa tanti gol solo con una squadra che lo aiuta”.
Il Frosinone sta facendo la prima fuga della Serie B, sono i favoriti in campionato?
“In Serie B il campionato è lunghissimo e per vincere il campionato bisogna avere almeno 14-15 giocatori che possono fare i titolari. Tra squalifiche, infortuni e cali di condizioni servono tanti giocatori bravi. Il Frosinone ha una rosa lunga e questo può essere il loro anno. Devono, poi, saper gestire l’ansia di dover arrivare in Serie A”.
Nuovo cambio in panchina del Brescia, che ne pensa?
“Sicuramente ora non c’è la tranquillità di inizio campionato. Il campionato di Serie B è lungo. Mi viene sempre in mente un’intervista che ho fatto dopo le prime 7 giornate in cui i biancoblu erano o primi o secondi e io dissi di stare tranquilli. Il Brescia è caduto in un vortice molto pericoloso, credo abbiano fatto 1 vittoria nelle ultime 12. Io penso, poi, che l’allenatore conta fino ad un certo punto. Se a Guardiola non si dà una squadra di livello la Premier League non la vince".
Secondo lei com’è l’ambiente nei confronti di Cellino?
“Io abito molto vicino a Brescia e sento un po' di voci. I tifosi sono stufi di questa gestione con allenatori che vanno e vengono. Io credo che la Serie B è la categoria in cui davvero l’ultima può vincere con la prima perché il livello è molto simile. Se si prepara bene la partita si può vincere sempre".
Sul possibile addio di Moreo?
“Moreo è uno dei pochi che sta facendo benino e, quindi, perderlo sarebbe davvero pericoloso. Se prendi un centravanti che, poi, farà meno gol diventa davvero problematica la situazione".
Passando al Genoa qual’è il suo giudizio sul campionato di Coda?
“Coda è una garanzia in serie B e sono anni che fa bene. Spesso ha sempre una buona squadra dietro perché ricordiamoci che l’attaccante fa tanti gol solo con una squadra che lo aiuta”.
Il Frosinone sta facendo la prima fuga della Serie B, sono i favoriti in campionato?
“In Serie B il campionato è lunghissimo e per vincere il campionato bisogna avere almeno 14-15 giocatori che possono fare i titolari. Tra squalifiche, infortuni e cali di condizioni servono tanti giocatori bravi. Il Frosinone ha una rosa lunga e questo può essere il loro anno. Devono, poi, saper gestire l’ansia di dover arrivare in Serie A”.
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