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Baggio ricorda: "L'anno di Bologna è stato un anno meraviglioso per tanti aspetti"
Nel corso della sua lunga intervista a Sky, Roberto Baggio parla anche del suo ultimo giorno da calciatore, un Milan-Brescia giocato a San Siro: "Pieno di emozioni, si chiudeva una parentesi importantissima per cui avevo lottato per tutta la vita, ma finiva quella vita che mi aveva accompagnato per tanti anni. La pienezza di aver fatto tutto quello che potevo, in condizioni non normali. L'applauso dello stadio lo ricordo benissimo, è stato commovente, c'era tutta la gente d'Italia rappresentata dai tifosi del Milan e del Brescia".
Esperienza più sorprendente: "L'anno di Bologna è stato un anno meraviglioso per tanti aspetti, mi ha riportato in Nazionale e al Mondiale, quello di Francia. Sembra sia durato un mese, non un anno, talmente è stato bello grazie anche al rapporto con la gente. Ma sono stato bene dappertutto, a Firenze, a Milano, a Torino".
Una meta mancata: "Ci vorrebbero tre vite... anche all'estero mi volevano, ma ci ho rinunciato perché andando fuori avrei perso la Nazionale. Ho seguito quello che era il mio desiderio, alle occasioni perse non penso".
Il rapporto con il padre: "Con mio padre abbiamo avuto dei momenti difficili, perché succede. Quando hai una certa età vedi la vita in maniera un po' particolare, cambia tutta la visione di certe cose".
Un sogno per il futuro: "Vorrei vedere questo Paese come era una volta: invidiato da tutti. La speranza c'è sempre, non ci manca niente, solo un po' di onestà".
Esperienza più sorprendente: "L'anno di Bologna è stato un anno meraviglioso per tanti aspetti, mi ha riportato in Nazionale e al Mondiale, quello di Francia. Sembra sia durato un mese, non un anno, talmente è stato bello grazie anche al rapporto con la gente. Ma sono stato bene dappertutto, a Firenze, a Milano, a Torino".
Una meta mancata: "Ci vorrebbero tre vite... anche all'estero mi volevano, ma ci ho rinunciato perché andando fuori avrei perso la Nazionale. Ho seguito quello che era il mio desiderio, alle occasioni perse non penso".
Il rapporto con il padre: "Con mio padre abbiamo avuto dei momenti difficili, perché succede. Quando hai una certa età vedi la vita in maniera un po' particolare, cambia tutta la visione di certe cose".
Un sogno per il futuro: "Vorrei vedere questo Paese come era una volta: invidiato da tutti. La speranza c'è sempre, non ci manca niente, solo un po' di onestà".
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