Serie B, 42a giornata: la TOP 11 di TB

Dopo un solo anno di Purgatorio in serie B, il Verona torna con merito nell'Olimpo del calcio italiano. Contro un Cesena che non ha regalato nulla, è bastato un pareggio per consentire agli scaligeri di guadagnare la promozione dalla porta principale. Affidiamo la nostra panchina a Fabio Pecchia. 

4-2-3-1 il modulo.

PORTIERE

Costa: all'esordio in serie B, in un clima ostile, non tradisce l'emozione e si fa trovare pronto ripagando pienamente la fiducia concessagli. Sicuro e reattivo, deve fare gli straordinari per anestetizzare il ticket Granoche-Giannetti. Da urlo l'intervento d'istinto con cui rintuzza una formidabile girata acrobatica dell'ex cagliaritano. 

DIFENSORI

Del Prete: confeziona un tracciante sartoriale che mette Di Carmine in condizione di depositare in rete da due passi. Una disattenzione difensiva sui titoli di coda non inficia una prestazione nel complesso soddisfacente. 

Meccariello: affidabile, tempestivo, sempre sul pezzo. Francobolla Cacia, che non si vede mai, e nella ripresa sfiora il pareggio con una capocciata sottoporta.

N. Lancini: entra in campo con il giusto approccio per irrobustire la Linea Maginot di Cagni. Si erge a baluardo insormontabile e con una scivolata provvidenziale in piena zona Cesarini interrompe una pericolosissima azione del Trapani, blindando la vittoria delle Rondinelle.

Lopez: pendolino inarrestabile, brucia la fascia sinistra con martellanti e laceranti discese. Pennella un cross delizioso per l'inzuccata vincente di Puscas. 

CENTROCAMPISTI

Ricci: sprigiona dinamismo da tutti i pori, contribuendo a vivacizzare la manovra avvolgente del Perugia. Ripristina la parità al "Curi" con un siluro dalla distanza.

Vignali: prestazione superba. Prima di essere "abbattuto", disegna un filtrante nel corridoio centrale per Giannetti, che svernicia Zaccardo, piomba in area e timbra l'1-0 Spezia. Ingaggia un duello personale con Costa, ma l'estremo difensore scuola Inter è insuperabile. E quando non ci arriva il portiere, è il montante a frenare il centrocampista spezzino.   

TREQUARTISTI

Falco: accentratore della manovra, a tratti anarchico, detta legge con giocate da vero fuoriclasse. Da posizione defilata estrae dal cilindro l'ennesima prodezza balistica stagionale, esplodendo un sinistro al fulmicotone che s'incastona nel sette. Eh niente... Tanta roba.

Tremolada: incontenibile e devastante, firma il vantaggio chiavarese ribattendo in rete una corta deviazione della pasticciona difesa del Citta. Poi la sua partita è un impetuoso climax ascendente. S'inventa prestigiatore, ubriaca un paio di difendenti e scodella un assist per Catellani, che non perdona. Non pago, direttamente da calcio d'angolo disegna una parabola arcuata che beffa Alfonso e s'infila all'incrocio dei pali.

Ceravolo: latita per buona parte della gara poi si accende con una fiammata, salta come birilli mezza difesa del Pisa e lascia partire un fendente che toglie le ragnatele dal sette. Prerogative dei grandi giocatori...

ATTACCANTE

Torregrossa: prova monstre del centravanti di San Cataldo, che in tandem con Caracciolo affetta la difesa del Trapani. Sale all'attico e con una frustata di testa gonfia la rete di un indomito Pigliacelli. E proprio da un bel fraseggio con l'Airone germoglia il raddoppio del Brescia che manda in visibilio il vetusto "Rigamonti". Last but not least, con un gioco di gambe uccella Pagliarulo e impegna severamente il portiere isolano.    

Ricapitolando, questa la nostra TOP 11 di giornata:

(4-2-3-1): Costa; Del Prete, Meccariello, N. Lancini, Lopez; Ricci, Vignali; Falco, Tremolada, Ceravolo; Torregrossa. All. Pecchia